Un calabrese si trasferice a Milano poco più che ventenne. Sindacalista e comunista, vive il periodo della contestazione e gli anni di piombo. Rientrato in Calabria, continua il suo impegno politico e sociale, in particolare nella lotta alla criminalità organizzata.
Nel 1944, una giovane sfugge a un eccidio nazista, consumatosi a Fiesole (FI) nella villa del rappresentante degli Stati Uniti presso la Santa Sede, diretta dalla zia della ragazza, anche lei scappata in tempo insieme a lei e al marito.
Un uomo ricorda alcuni eventi della Seconda guerra mondiale, vissuti da bambino in Emilia. Il momento più drammatico per lui è nel 1944, quando assiste a un attacco partigiano e sfugge alla rappresaglia tedesca.