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Il Grembo di Mamà

Carlo Erbacci

Un militare della Grande Guerra racconta in una memoria la propria esperienza al fronte. Arruolato nel 1916 e congedato tre anni più tardi, sperimenta la vita durissima delle trincee, le lunghe marce e il costante pericolo degli attacchi nemici e si trova a essere parte di alcuni degli eventi più importanti del conflitto, dalla ritirata di Caporetto alla conquista del Monte Grappa.
Estremi cronologici
1916 -1919
Tempo della scrittura
1920 -1920
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
26 p.
Collocazione
MG/19

Reminiscenze e nostalgie di un cacciatorello...

Arturo Lombardi

Un colonnello in pensione racconta in una memoria, scritta al termine della Seconda guerra mondiale, la sua passione per la caccia, nata in lui da giovanissimo e coltivata per tutta la vita.
Estremi cronologici
1890 -1950
Tempo della scrittura
1945 -1950
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
43 p.
Collocazione
MP/19

"Le mie memorie 1915-16-17-18"

Paolo Barzan

Partecipa alla Grande Guerra; le azioni si svolgono nel periodo compreso tra il 25 maggio 1915 e il 3 novembre 1917, ed hanno lo scopo di presidiare la frontiera dalle azioni dell'eserccito Austro-Ungarico. Il 3 novembre 1917 le postazioni vengono abbandonate per trasferirsi a Tai di Cadore; poi dal dicembre del '17 al gennaio del '18 si trova a Crespano del Grappa. In febbraio viene sciolto il Battaglione Val Piave e quindi viene assegnato al Battaglione Val Cordevole ad Artogne. Seguono descrizioni di licenze trascorse a Roma. i fatti riportati arrivano fino al 3 dicembre 1918.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1915 -1918
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 1
Consistenza
27 p.
Collocazione
MG/T3

La Mia Vita Militare

Giuseppe Betti

Il diario riassume il vissuto dell'autore dal settembre 1914 al 1919 come militare, prima in sanità, poi in trincea nel Carso e sul Piave, in seguito, a guerra terminata, prima del congedo, in vari altri luoghi. Racconta di sé stesso, dei rapporti con i suoi compagni e con i suoi superiori. Riporta vari eventi ed episodi di combattimenti significativi legati alla Grande Guerra.
Estremi cronologici
1914 -1919
Tempo della scrittura
1914 -1919
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
p. 6
Collocazione
DG/T3

[...] Caro Russo

Giuseppe Ercole Colombo Rizzardi

In una lettera a un ex commilitone, un pensionato ricorda i giorni più difficili dei combattimenti sul Carso: le ricognizioni, gli agguati, le forti perdite umane e la ritirata da una posizione strategica insostenibile.
Estremi cronologici
1915 -1965
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1915-1917
Fine: 1965
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MG/T

[...] 7 giugno, da poco si è oltrepassata Roma

Cesare Pitoni

Un militare della Grande Guerra tiene un diario nei due anni passati al fronte. Per scrivere liberamente le parti più intime o compromettenti ricorre alla crittografia, rendendole così indecifrabili agli occhi di un superiore che si fosse impossessato del taccuino.
Estremi cronologici
1915 -1916
Tempo della scrittura
1915 -1916
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
105 p.
Collocazione
DG/19

Storia del nonno ingombrante

Camilla Restellini

Camilla scrive, stimolata dalla curiosità della nipote che chiede di conoscere la storia del nonno, una memoria in cui racconta di sé e del marito, Giovanni Bassanesi, fotografo, intellettuale, antifascista e pacifista perseguitato dal regime mussoliniano, arrestato più volte e condannato al confino a Ventotene, da dove viene spedito in manicomio, iniziando così il suo calvario negli ospedali psichiatrici. Camilla condivide gli ideali del compagno e subisce anche lei l'arresto, ma evita l'esilio grazie alla tenera età dei figli. La fine della guerra non mette fine alle difficoltà della coppia, denunciata per maltrattamenti alla prole da persone mosse da moti...
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1860-1910
Fine presunta: 1949-1950
Tempo della scrittura
1947 -1981
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
55 p.
Collocazione
MP/19

[...] Io nacqui in un casolare

Salimbeni Orlando

Un uomo, nato in una famiglia contadina dell'Appennino Tosco-Romagnolo ai primi del Novecento, racconta la sua vita dall'infanzia alla fine del secondo conflitto mondiale. Figlio di un soldato della Grande Guerra, frequenta la scuola elementare e si dedica alle occupazioni agricole, contribuendo così fin da piccolo al sostentamento della famiglia. A circa trent'anni riprende gli studi, completa il percorso superiore e ottiene un posto da segretario comunale nel suo paese natale, Casteldelci (RN). Nel frattempo, la Seconda guerra mondiale allunga le sue ombre fino alla provincia più remota e dall’armistizio dell’8 settembre 1943 il territorio castellano diven...
Estremi cronologici
Inzio: 1909
Fine presunta: 1944-1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Fine presunta: 1990-1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
79 p.
Collocazione
MP/19

[...] Mio caro Carlo

Carlo Zanetto , AA.VV.

Un militare della Grande Guerra sposato e padre di tre figli scrive alla moglie lettere dal fronte piene di amore per lei e per i loro bambini, rassicurandola continuamente sulle sue condizioni. Anche il giorno in cui troverà la morte, le scrive di stare bene e le rinnova amore e premure.
Estremi cronologici
1917 -1917
Tempo della scrittura
1917 -1917
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
90 p.
Collocazione
E/19

El Pibe

Antonino Di Rosa

Un uomo racconta i primi trent'anni della sua vita. Figlio di siciliani emigrati in Argentina, nasce a Buenos Aires e rientra in Italia con la famiglia alla vigilia della Grande Guerra, nella quale il padre serve come militare. Poco tempo dopo la fine del conflitto avviene il ritorno in Argentina, ma il giovane non si ferma a lungo e, desideroso di migliorare la propria condizione economica, a quindici anni emigra negli Stati Uniti. Approda a New York dov'è ospite di una famiglia conosciuta durante il viaggio in nave e si stabilisce poi a Poughkeepsie, una cittadina poco distante dove vivono alcuni suoi parenti. Inizia subito a lavorare, stringe amicizie, da...
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1911-1916
Fine: 1942
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1980-1989
Fine presunta: 1980-1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
98 p.
Collocazione
MP/19