Un'insegnante modenese tiene un diario per circa mezzo secolo e affida alle sue pagine la cronaca della propria vita quotidiana, accompagnata da riflessioni, appunti e poesie.
Un'infanzia povera e difficile in un contesto sociale che finirà col procurare più di una ferita all'anima della giovane, ribelle e orgogliosa, che compie da subito scelte impulsive che si riveleranno infelici e portatrici di ulteriori difficoltà. La sua vita è "una enorme matassa aggrovigliata di fili di tanti colori e spezzati" di cui è molto difficile trovare il bandolo e tutto ciò rende il percorso per ritrovare se stessa e l'amore complicato e costoso in termini di sentimenti violati e di emotività : "Avevo trenta anni. Avevo tutto. Non avevo niente. In questa apparente contraddizione era il mio tormento".
Una donna camerunese racconta le molteplici problematiche del fidanzamento con un ragazzo bianco, oggetto di razzismo da parte della propria comunità di origine. I pregiudizi e le incomprensioni sulla sua relazione amorosa coinvolgono anche la sua famiglia e la giovane inizia a compiere scelte che finiscono per provocare la fine del fidanzamento e il matrimonio con un altro uomo, di cui non è innamorata.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 2000-2021
Fine presunta: 2000-2021