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Il pattinatore della strada

Athe Gracci

Un'insegnante in pensione ricorda un giorno dell'immediato dopoguerra, quando fu colpita dall'elegante velocità di un pattinatore nella strada del suo paese, appena abbandonato dai carri armati americani.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 6
Collocazione
MP/T2
Parole chiave

La divisa

Athe Gracci

L'autrice ricorda la sua giovinezza nel periodo fascista: l'allegria, l'importanza dell'amicizia e le divise per le parate con l'orgoglio di indossarle.
Estremi cronologici
1932 -1939
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 8
Collocazione
MP/T2

Il perchè racconto

Athe Gracci

Leggendo le lettere e i documenti contenuti in una valigia affidatole dal padre morente, l'autrice riflette sul fascismo e sulle difficoltà incontrate dalla sua famiglia in quel periodo.
Estremi cronologici
1928
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 3
Collocazione
MP/T2

La libertà

Athe Gracci

Un'assistente carceraria incontra detenuti più o meno giovani e ne ascolta il dolore, la paura della libertà, la consapevolezza dell'emarginazione e la mancanza di speranze.
Tempo della scrittura
1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 6
Collocazione
MP/T2

Un foglio da riempire

Athe Gracci

Riflessioni di una donna che ha vissuto sempre intensamente: ora le rimane la nostalgia, ma anche la voglia di scrivere e di comunicare con i giovani.
Estremi cronologici
2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 5
Collocazione
MP/T2

[...] Fa caldo stasera

Athe Gracci

Vecchiaia e morte, immortalità e morale dell'amore: riflessioni su questo tema di una "giovane donna di 82 anni".
Estremi cronologici
2003
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 3
Collocazione
MP/T2

Brani di vita vissuta

Anonimo

L'autore racconta della vita faticosa dei partigiani in Val Bormida e l'aiuto prezioso avuto da un contadino che, con un agnello, allevia la fame, sua e dei compagni.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 4
Collocazione
MG/T2

I due disertori

Anonimo

Il 25 aprile 1945 finisce la guerra, tutti escono dai rifugi e l'autore si unisce ai partigiani. Scopre e protegge un giovane russo che, disertando, si era unito all'esercito tedesco. Il russo si innamora e si sposa con una giovane del paese con la quale raggiunge Roma. Dopo molti anni l'autore incontra la loro figlia che le racconta la prematura morte dei genitori.
Estremi cronologici
1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 13
Collocazione
MG/T2

L'io migliore

Vincenzina Ippolito

Un'insegnate elementare in pensione ricorda gli anni della sua adolescenza, nel periodo bellico: lo studio, la vita in collegio e la complicità con le amiche.
Estremi cronologici
1940 -1944
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 7
Collocazione
MP/T2

Ricordi di guerra e prigionia

Antonio Ferro

Emigrato fino al 1912, un contadino pugliese parte nel 1915 per la Grande guerra. Fatto prigioniero dagli austriaci, racconta la lunga odissea di lavoro forzato, di fame e di stenti di ogni tipo.
Estremi cronologici
1915 -1919
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 18
Collocazione
MG/T2