Una donna ricorda i suoi primi trent'anni di vita, dall'infanzia al momento in cui diventa madre. Nata nel 1931 in provincia di Roma, cresce in una famiglia agiata, frequenta la scuola elementare e accoglie con entusiasmo la dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940: ammira il Duce e crede in lui, come le è stato insegnato. Tuttavia, il conflitto porta a lei e alla sua famiglia profonde difficoltà e sofferenze, si ritrovano sfollati e poi ospiti di un campo profughi in Toscana, il Fascismo cade e la sua fine svela un odio nei confronti di Mussolini che la stupisce profondamente. Nel dopoguerra si stabilisce a Roma, inizia a lavorare, scopre l'amore, si spos...
Un uomo ricorda il periodo dello sfollamento durante la Seconda guerra mondiale, che da bambino lo porta da Aprilia (LT) all'Emilia Romagna, terra natale dei genitori. Al termine del conflitto le difficoltà si protraggono e per il piccolo passano diversi mesi prima del rientro a casa.
Nel 1939 un funzionario romano del Ministero dell'Educazione in servizio in Albania come consigliere permanente inizia a scrivere un diario della propria esperienza lavorativa, che prosegue poi nel Sud Italia e nella capitale. La caduta del fascismo e le vicende che scaturiscono dall'armistizio dell'8 settembre 1943 e della successiva occupazione tedesca generano in lui una progressiva presa di coscienza, che dopo il suo rifiuto di aderire alla Repubblica Sociale Italiana e culmina nel definitivo e irrevocabile abbandono dell'attività politica quando nella primavera dell'anno successivo apre una libreria. Il suo diario testimonia, oltre alle vicende personal...