Memoria autobiografica dell'inventore delle sale d'essai: nato a New York da emigranti umbri, ritorna in Italia ancora bambino. Innamorato dell'arte, frequenta a Roma il caffè Aragno, luogo d'incontro di politici e letterarti, e fa amicizia con il poeta Vincenzo Cardarelli, che sarà poi oggetto della sua tesi di laurea conseguita a settantasette anni.
Autobiografia di un "figlio del secolo" protagonista come "afascista" della vita culturale italiana nel Ventennio e anche dopo: dall'adesione al movimento futurista all'attivismo nei gruppi universitari fascisti, dalla passione per l'aviazione a quella per il cinema che gli consentirà di frequentare molti personaggi famosi e di assistere alla nascita del Centro sperimentale di cinematografia.
Un viaggio affascinante nell'Italia "che conta" durante il secolo breve tra economia, finanza, arte, moda, politica, costume, mondanità ed anche sofferenza. Bianca, nobildonna dalle origini meridionali entrata a far parte di una delle più famose e potenti famiglie milanesi del '900, ci racconta e si racconta in una scrittura quotidiana delicata e lieve anche quando sottende forti passioni e infinita sofferenza.