Figlia di italiani residenti in Libia, vicino a Bengasi, perde la madre a otto anni, nel 1941. Dopo l'invasione degli inglesi con il padre e cinque fratelli è costretta a trasferirsi prima a Tripoli, poi a Pantelleria e in seguito a tornare definitivamente in Italia, ad Agrigento. Costretta a fare da madre ai fratelli più piccoli cade fin da adolescente in depressione. Si trasferisce a Roma e sposa un giovane che le fa credere in un futuro migliore. La vita si accanisce ancora contro di lei, il loro unico figlio muore per una leucemia e rimarrà vedova ancora giovane.
La val di Nievole del primo '900 è una terra povera e Clementina decide di andare come balia in Francia, presso ricche famiglie che garantiscono uno stipendio e un trattamento notevoli, mentre il marito fa brevi esperienze come vignaiolo in California. Quasi tutti i loro figli hanno un fratello o una sorella di latte francesi e, una volta cresciuti, anch'essi emigrano: inizia la sorella maggiore che, a Milano, apre una trattoria e accoglie nel lavoro i fratelli e le sorelle minori i quali, via via, aprono a loro volta ristoranti in varie città costruendo un elevato livello di benessere per l'intera famiglia, senza dimenticare mai i profondi legami affettivi...
Sotto forma di lettera un istriano racconta la sua prigionia e il dopo il dopoguerra a Trieste, dove anche lui e la sua famiglia sono costretti a subire le conseguenze delle controversie fra Italia e Jugoslavia. Lavora molto, si costruisce una casa dopo il matrimonio, ma la deve abbandonare per i nuovi confini fissati dal trattato di Osimo. Ora è solo, la moglie è morta e riflette sul passato e sul presente di quelle terre contese.
Lydia e Vittorio nel 1933 frequentano la stessa classe dell'Istituto Commerciale di Ancona, si innamorano e iniziano a scriversi. Il loro amore è fortemente contrastato dal padre di lei, che la allontana da Ancona dopo il diploma di ragioneria. Gli anni passano, lui dopo il servizio militare trova un impiego alla Banca d'Italia di Ancona, lei a Roma: il sentimento che li unisce è sempre più intenso nonostante la lontananza forzata. Siamo nel 1939 e nelle lettere progettano il loro matrimonio che dovrà avvenire l'anno successivo.