Uno studente fuorisede affida al diario il racconto di un momento delicato della propria vita, che coincide con la conclusione del percorso di studi e con le difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Sullo sfondo la fine di una storia importante e il dolore per la morte dell'adorata gattina.
Memoria autobiografica che racconta le difficoltà di un giovane della provincia di Salerno: nato in una famiglia numerosa, cresciuto tra violenze fisiche e psicologiche da parte del padre, è costretto ad emigrare per un breve periodo in Germania, da dove ritorna per costruirsi un futuro. Anche se i rapporti in famiglia sono sempre più tesi è viva la speranza di emergere dalla disperazione in cui sopravvive.
Epistolario della famiglia Bolzanin, un tempo di nazionalità austriaca, emigrata in Turchia dopo la guerra di Crimea e cacciata dall'avvento al potere di Kemal Ataturk, tra il 1934 e 1936, che costringe i lavoratori stranieri a rientrare nei rispettivi paesi. Molti componenti della famiglia, allargata negli anni da unioni con persone di altre nazionalità, si disperdono tra Turchia, Germania, Siria, Libano, Italia, Marocco e Francia, tenendosi però in contatto tra di loro e trasmettendo, durante la guerra e fino a metà degli anni Settanta, le notizie ricevute dalle varie sedi.
Figlio di contadini siciliani, racconta un'infanzia povera ma dignitosa, accanto ai genitori e ai sette fratelli, segnata da sacrifici e fatiche per il duro lavoro dei campi. Per mancanza di prospettive decide di emigrare in cerca di un futuro migliore. Si trasferisce a Genova dove abita uno zio, poi in Australia, dove conosce altri emigranti e inizia a stringere le prime amicizie. Trova lavoro e si inserisce nella comunità italiana. Poi torna in Italia per un breve periodo: si reca in Germania e Svizzera, dove spera di trovare lavoro: alla fine sceglie l'Australia, dove si sposa, ha tre figli, il più piccolo dei quali muore in tenera età.
Una pensionata, trasferita da anni a Genova, ricorda momenti della sua infanzia a San Donà del Piave con fratelli, sorelle, la mamma che lavorava in fabbrica e il babbo con un lavoro stagionale. Le ristrettezza finanziarie sempre maggiori spingono la sorella ad andare in servizio in città e il padre ad emigrare in Germania per qualche tempo. Inizia la guerra: il fratello maggiore parte per il servizio militare e iniziano i rastrellamenti da parte dei tedeschi. La famiglia è costretta a sfollare in campagna, presso una famiglia amica, dove vive tutti gli orrori della guerra.