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[...] Se avessi qualcosa di cui parlare

Francesco Delle Donne

Uno studente fuorisede affida al diario il racconto di un momento delicato della propria vita, che coincide con la conclusione del percorso di studi e con le difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Sullo sfondo la fine di una storia importante e il dolore per la morte dell'adorata gattina.
Estremi cronologici
2004
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 28
Collocazione
DP/06

Come non si alleva un figlio

Mario Pino

Memoria autobiografica che racconta le difficoltà di un giovane della provincia di Salerno: nato in una famiglia numerosa, cresciuto tra violenze fisiche e psicologiche da parte del padre, è costretto ad emigrare per un breve periodo in Germania, da dove ritorna per costruirsi un futuro. Anche se i rapporti in famiglia sono sempre più tesi è viva la speranza di emergere dalla disperazione in cui sopravvive.
Estremi cronologici
1957 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 91
Collocazione
MP/Adn2

[...] Ma chère femme

AA.VV.

Epistolario della famiglia Bolzanin, un tempo di nazionalità austriaca, emigrata in Turchia dopo la guerra di Crimea e cacciata dall'avvento al potere di Kemal Ataturk, tra il 1934 e 1936, che costringe i lavoratori stranieri a rientrare nei rispettivi paesi. Molti componenti della famiglia, allargata negli anni da unioni con persone di altre nazionalità, si disperdono tra Turchia, Germania, Siria, Libano, Italia, Marocco e Francia, tenendosi però in contatto tra di loro e trasmettendo, durante la guerra e fino a metà degli anni Settanta, le notizie ricevute dalle varie sedi.
Estremi cronologici
1925 -1974
Tempo della scrittura
1925 -1974
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp.279
Collocazione
E/Adn2

Povero onesto e gentiluomo

Antonio Sbirziola

Figlio di contadini siciliani, racconta un'infanzia povera ma dignitosa, accanto ai genitori e ai sette fratelli, segnata da sacrifici e fatiche per il duro lavoro dei campi. Per mancanza di prospettive decide di emigrare in cerca di un futuro migliore. Si trasferisce a Genova dove abita uno zio, poi in Australia, dove conosce altri emigranti e inizia a stringere le prime amicizie. Trova lavoro e si inserisce nella comunità italiana. Poi torna in Italia per un breve periodo: si reca in Germania e Svizzera, dove spera di trovare lavoro: alla fine sceglie l'Australia, dove si sposa, ha tre figli, il più piccolo dei quali muore in tenera età.
Estremi cronologici
1954 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 811
Collocazione
MP/Adn2

La riva dei fiori scarlatti

Lina Salvori Pivetta

Una pensionata, trasferita da anni a Genova, ricorda momenti della sua infanzia a San Donà del Piave con fratelli, sorelle, la mamma che lavorava in fabbrica e il babbo con un lavoro stagionale. Le ristrettezza finanziarie sempre maggiori spingono la sorella ad andare in servizio in città e il padre ad emigrare in Germania per qualche tempo. Inizia la guerra: il fratello maggiore parte per il servizio militare e iniziano i rastrellamenti da parte dei tedeschi. La famiglia è costretta a sfollare in campagna, presso una famiglia amica, dove vive tutti gli orrori della guerra.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 191
Collocazione
MP/Adn2