Il "romanzo pornografico", di una nota femminista romana che descrive sotto forma di appunti giornalieri, le sue relazioni sentimentali e affettive. Il suo rapporto disinibito con la sessualità, il bisogno di un continuo confronto con se stessa, con i figli, con le donne che frequenta e che stima, con il suo mondo interiore ed esteriore, la conducono a costruire un'autobiografia incompiuta che ha per argomenti il sesso e le donne, la politica e il femminismo.
Un lungo viaggio nella storia famigliare di una donna friulana, trasferitasi a Roma nel 1940: orfana di padre, smette di studiare per iniziare a lavorare, senza però interrompere gli interessi per la lettura, l'arte, la politica. Sposatasi con un architetto dopo anni di convivenza, stringe rapporti di amicizia con liberi professionisti, artisti e scrittori. Il trasferimento a Ravenna poi a Livorno, la perdita di famigliari e amici, e le delusioni dell'impegno politico, non hanno spento in lei l'amore per la vita.
Dopo il congedo nel 1932, viene richiamato alle armi per servire la Patria in Eritrea, nel 1935. Ritorna in Italia l'anno seguente e, di nuovo richiamato alle armi, parte, per l'Albania, schierato sulle pianure di Karibunaza e poi verso il fronte della Voiussa, verso la Grecia. Sfugge ad un massacro da parte dell'esercito greco e rientra in Italia, dove conclude gli ultimi anni di guerra tra manovre, marce e tiri di esercitazione. Dopo l'8 settembre 1943 non giura fedeltà ad Hitler e solo per caso non viene spedito in Germania, rimane a Salò e torna a casa alla fine del 1943. Dopo la guerra prosegue il suo impegno politico, si forma una famiglia e si appassi...
Il diario dell'autrice, ora in pensione ma all'epoca trentaquattrenne, annota gli sfoghi da moglie infelice e allo stesso tempo madre appagata, femminista convinta militante nel collettivo fiorentino. La scrittura diventa lo sfogo della crisi coniugale che dopo l'infarto del marito colpisce la coppia: lei è oberata di responsabilità e lui di nuove aspettative, anche di nuove fantasie al di fuori del matrimonio. Dopo dieci anni la decisione di rompere l'unione e l'estenuante tira e molla tra voglia di nuove avventure e sensi di colpa, oltre a vari tentativi di riavvicinamento. Un'altalena di alti e bassi fino alla decisione di vivere in pieno, nel gennaio 198...