Il lavoro in campagna e come "coronaia", l'adesione alla Resistenza, il matrimonio e la famiglia, una breve emigrazione in Francia sono i momenti salienti della vita della Laurina, donna romagnola forte e attiva, impegnata anche nelle iniziative politiche.
Da qui sono passato. Autobiografia di Bussei Adolfo (dalle origini ai primi anni '70)
Adolfo Bussei
Un uomo nato e cresciuto nel reggiano scrive una memoria che abbraccia all'incirca i suoi primi quarant'anni di vita: ripercorre la storia familiare, ricorda il secondo conflitto mondiale vissuto da bambino e il clima incerto del dopoguerra, racconta l'ingresso nel mondo del lavoro e l'arrivo del posto fisso quando diventa infermiere psichiatrico. Sposato e padre di una bambina, è molto legato alla famiglia e conduce una vita tranquilla con la moglie e la figlia.
"La scelta della politica a tempo pieno ha influito moltissimo nella mia vita": l'esperienza della Resistenza, con nove mesi di vita di montagna, segna le scelte future della figlia di una famiglia di mezzadri; non si sposerà nè avrà figli, per poter accettare ruoli dirigenziali nel sindacato e nel partito.
E' il 9 luglio 1944 quando tedeschi e alleati combattono per strapparsi fazzoletti di campagna e boscaglia. Pietro si trova nei pressi di Piazza Gianni, non distante da Civitella in Val di Chiana, comune in provincia di Arezzo dove pochi giorni prima i nazisti hanno massacrato per rappresaglia 244 civili. E' con suo padre Aldo che si affanna a cercare un po' di cibo per la famiglia sfollata. Pietro deve controllare se arrivano i tedeschi: ad un certo punto ne scorge quattro che vengono giù correndo velocemente ma non fa in tempo ad avvertirlo che questi lo catturano e portano via insieme ad altri tre uomini. Quello che avviene dopo resterà sempre un ipotesi:...