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Utopie e realtà:il 77

Anna Rita Pizzioli

La complessa natura di un pensiero denso di convinzioni politiche riemerge in un diario sul 1977, anno in cui una giovane studentessa universitaria raccontava le proprie esperienze, fra realismo pratico e speranze rivoluzionarie.
Estremi cronologici
1977 -1980
Tempo della scrittura
1977 -1980
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 179
Collocazione
DP/86

Colpo alla nuca. Memorie di un sopravvissuto.

Sergio Lenci

Obiettivo dei terroristi di Prima linea, un architetto romano, specializzato nell'edilizia carceraria, subisce un attentato. Nonostante un colpo alla nuca, egli sopravvive, con una pallottola nel cranio e un grande desiderio: capire il perchè del terrorismo e il senso, se esiste, della violenza quale forma di lotta.
Estremi cronologici
1980 -1987
Tempo della scrittura
1982 -1987
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Integrazione
Consistenza
pp. 251
Collocazione
MP/87

Lettere ad Amelia

Gabriella Savona

Diario in forma epistolare di un'insegnante, che entrò all'università di Napoli quando la contestazione era più accesa; o dopo aver attraversato le principali esperienze politiche degli anni seguenti, è giunta a una rassegnata maturità.
Estremi cronologici
1969 -1989
Tempo della scrittura
1969 -1989
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 68
Collocazione
DP/92

Come tu mi vuoi

Flora Ritter

Nel pieno movimento politico del Sessantotto una giovane di famiglia borghese lotta fuori e dentro di sè per portare i suoi sogni al potere. Tra la scoperta della politica e le occupazioni dell'Università, Flora si interroga sulle proprie scelte religiose e sui propri blocchi sessuali, nell'epoca del libero amore. Presa nel mezzo tra assemblee ed esami passati con voto politico e un padre che le proibisce di vedere la TV e di leggere "l'immorale Tolstoj", diventa inevitabile il ricorso alla psicoterapia.
Estremi cronologici
1955 -1970
Tempo della scrittura
1955 -1970
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 6
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 338
Collocazione
DP/01

I tempi della vita

Paola Reale

Una psicologa scrive la sua storia di vita e quella della sua famiglia, agiata e borghese. La professione in un centro di orientamento scolastico, poi il lavoro come docente universitaria, ottenuto superando molte avversità. Dopo il pensionamento, con la sorella, si dedica alla poesia, alla musica e alle amiche.
Estremi cronologici
1928 -2010
Tempo della scrittura
1994 -2010
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 177
Collocazione
MP/02

Settanta primavere

Luisa Tamagno

Un'insegnante di matematica in pensione ripercorre la sua vita: l'infanzia e il fascino delle divise fasciste e dei raduni, la giovinezza, gli amori, gli amici e la famiglia. Il matrimonio con un ufficiale romano esuberante ed estroverso la deluderà nonostante la nascita di due figli ora adulti. Ora vive separata da lui, leggendo e scrivendo.
Estremi cronologici
1941 -2002
Tempo della scrittura
2000 -2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 102
Collocazione
MP/03

La mia stanza era piccola e disadorna

Gianni Sutera

Partito come tanti dalla Sicilia "in cerca di futuro al Nord", l'autore ricorda con nostalgia i luoghi della sua giovinezza e i tempi degli studi a Catania. Erano gli anni Settanta, lui e i suoi amici portano nel paese natale la ventata della contestazione giovanile.
Estremi cronologici
1970
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 3
Collocazione
MP/T2

Cronache del ventesimo secolo

Luigi Claudio Geri

Un insegnante emiliano in pensione inizia il racconto della sua vita dal ricordo dei familiari, prima i nonni e poi i genitori, emigrati in Francia e carbonai, rientrati in Italia dopo che Mussolini dichiara guerra alla Francia: a Propata, in provincia di Genova, vivono i disagi del conflitto. Fino ai 18 anni studia in seminario, consegue il diploma magistrale e poi la laurea a Bologna. Nominato maestro di ruolo per qualche anno insegna in pluriclassi elementari della montagna reggiana, per poi passare alle scuole medie della periferia di Reggio Emilia. Qui incontra la donna della sua vita, finisce in ospedale e diventa Preside in un Istituto superiore, dove...
Estremi cronologici
1936 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 121
Collocazione
MP/11