Per vivere in un ambiente più sicuro, le sorelle Clara ed Elena, dall'Egitto arrivano a Rimini in una colonia e da qui a Roma. C'è la guerra e la vita è fatta di privazioni e stenti, troppi per due ragazze. Decidono così di scappare, rischiano molto, ma, nell'agosto del 1944 riescono a raggiungere Venezia e a trovare un appoggio. Da sole non ce la fanno, l'inverno imcombe e nel 1946 tornano a casa
Un giovane originario del Gambia lascia la propria famiglia e inizia un percorso di emigrazione che dopo molte esperienze difficili lo porta in Italia. Il non comprendere la lingua si rivela il primo ostacolo della sua nuova vita e perciò Abdoulie inizia a studiare l'italiano.
Le scure stanze della casa nativa, abitate da una madre abituata alla fatica e a silenzi pieni di odio, fanno da sfondo a un racconto d'infanzia sofferente. La scuola sarà l'unico "scampo".
La città di Napoli è lo scenario dell'autobiografia di un'insegnante elementare. L'opera si apre come una saga famigliare, che rievoca le persecuzioni razziali subite dal ramo materno della famiglia, ad opera dei nazisti, nonchè la morte del padre dell'autrice, avvenuta per infarto prima che lei nascesse. Un amato fratello le è vicino durante le gravi crisi depressive della madre. Lei cresce con una mentalità libera, frequenta gli ambienti culturali della città, si innamora e sposa un architetto, da cui ha due figli, e racconta la parabola del loro amore, fino alla separazione.
Ricordo dell'infanzia, quando viene internata in ospedale a causa del tifo. Poi, la guerra, l'immediato dopoguerra e la miseria che osserva negli altri; lei ha una famiglia agiata, finchè il padre rimane paralizzato e la vita cambia.
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.