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Il pasto dell'uccellino

Ferruccio Razzini

L'autore racconta la fuga da Pisa da adolescente assieme ai genitori dopo l'8 settembre 1943. Il padre, questore di Pisa, è di provata fede fascista mentre la madre è più disincantata e lungimirante: due figlie sono sposate e vivono lontane. La destinazione del viaggio in un primo momento non è nota al ragazzino che d'improvviso si trova a Maderno, ad un passo dai quartieri generali della Repubblica di Salò. L'albergo è stato sequestrato dai fascisti per ospitare le famiglie dei gerarchi venuti a creare la Repubblica Sociale ed è dalle stanze di quell'albergo che Ferruccio racconta la storia della sua famiglia, divisa dalla guerra e dalla politica ma ancora...
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1991 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
249 p.
Collocazione
MG/14

Ricordi di scuola - 3 quaderni anno 1942-43

Giancarlo Di Palma

Un giovane allievo ufficiale di marina dopo l'8 settembre 1943 è a Brindisi in attesa di scegliere la strada da prendere: o rimanere nell'esercito o tornare da borghese a casa. In quel frangente inizia a scrivere una memoria dell'ultimo anno di scuola a Milano, quando faceva il pendolare dal Lago di Como dove la famiglia era sfollata. Parla degli amici, dei compagni, dei professori, del primo amore, dei momenti di spensieratezza durante la guerra. Assiste anche a vari bombardamenti di Milano.
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
180 p.
Collocazione
MP/18