Arezzo, luglio del 1944: lo scontro tra inglesi e tedeschi è durissimo e Vittorio si trova coi suoi a Campriano, nel mezzo nello scontro. Per dieci giorni, i cannoneggiamenti continui e la scarsità di cibo e di acqua mettono a dura prova la sua sopravvivenza.
Bruna ricorda la sua infanzia nelle campagne del Mugello poi, come spesso accadeva nel mondo contadino, il lavoro come domestica, appena adolescente, in città presso le famiglie benestanti fino al passaggio del fronte durante la seconda Guerra Mondiale. Nel dopoguerra il matrimonio, le difficoltà proprie del periodo della ricostruzione con i sogni ed i progetti che furono tipici di tutto popolo italiano e che si andarono realizzando, anche per la nostra protagonista, dagli anni '70 in poi.
Alla vigilia della Grande Guerra, un giovane militare, mazziniano e repubblicano, denuncia in un articolo di giornale i soprusi subiti da un commilitone finito suicida e - nonostante abbia scritto ricorrendo a uno pseudonimo - viene scoperto e incarcerato. Dopo la prigione, è la volta della trincea. Nonostante aderisca alla guerra senza vacillare, ha profonda nostalgia della famiglia, soprattutto del figlio che non può veder crescere e che vorrebbe poter riabbracciare almeno una volta, se dovrà morire. Nei pochi mesi trascorsi in prima linea prima di perdere la vita, descrive nel suo diario la progressiva scoperta della disumanità della guerra, la violenza d...
Un militare toscano scrive lettere alla famiglia in tre fasi della sua vita in cui si trova lontano da casa: prima la Grande Guerra, poi il servizio nelle colonie africane negli anni Trenta - compreso il periodo della Guerra italo-etiopica - e infine la Seconda guerra mondiale.