Una pensionata redige una breve autobiografia in cui ricorda l'impegno nel sindacato autolinee, la militanza nel partito comunista e le manifestazioni in Piazza Maggiore a Bologna. L'adesione al movimento femminile l'ha vista protagonista per l'affermazione della legge sulla parità dei diritti, sul divorzio e sulla contraccezione.
L'intensa vita di una pensionata bolognese che, dopo l'esperienza partigiana come staffetta, aderisce al partito comunista ed entra, successivamente, nel Sindacato Trasporti: eletta nel Direttivo nazionale, concentra poi il suo impegno per la difesa dei diritti delle donne in materia di pianificazione familiare, contraccezione e divorzio.
L'impegno politico e sindacale di una pensionata milanese: ben presto affianca alla lotta per i diritti delle donne, l'impegno nella Resistenza e nel partito comunista. Dopo gli anni di vita clandestina, diventa membro attivo dell'Unione donne italiane.
"La scelta della politica a tempo pieno ha influito moltissimo nella mia vita": l'esperienza della Resistenza, con nove mesi di vita di montagna, segna le scelte future della figlia di una famiglia di mezzadri; non si sposerà nè avrà figli, per poter accettare ruoli dirigenziali nel sindacato e nel partito.
Un toscano nato subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale racconta la sua vita a partire dagli anni dell'infanzia. Figlio di un dirigente del PCI, si impegna in politica fin da giovane nel medesimo partito del padre e nel corso degli anni ricopre numerosi ruoli dirigenziali. Il suo ingresso nel mondo del lavoro avviene in fabbrica, poi opera in diversi settori professionali. Frequenta la scuola di partito, svolge attività politica soprattutto nella sua area geografica, stabilisce relazioni coi principali esponenti di Botteghe Oscure e viaggia in alcuni nei Paesi comunisti europei, che ha così la possibilità di conoscere direttamente.
Una donna dell'aretino racconta un vissuto personale e familiare caratterizzato dai maltrattamenti subiti dal marito. Sposatasi giovanissima, diventa madre l'anno successivo al matrimonio e per non perdere il figlio sopporta una situazione che si fa sempre più dura e verso la quale si verifica una generale indifferenza. Più volte in cerca di aiuto e più volte rimasta delusa, cresciuto il figlio riesce a risollevarsi: con grande forza di volontà, attraverso un percorso di cura, il lavoro e l'impegno politico conquista la libertà personale. Gli anni del matrimonio e un'epoca più recente e nuova sono i tempi di un racconto fortemente introspettivo e comunicativ...
Estremi cronologici
Inzio: 1965
Fine presunta: 2008-2020
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1970-1979
Fine presunta: 2008-2023