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Bambina in guerra

Isabella Chesne Dauphiné

Un'insegnante di inglese in pensione racconta la propria infanzia in una famiglia antifascista durante la guerra, quando lei e suo fratello, minacciati di essere presi in ostaggio al posto del padre, fuggirono in Svizzera, dove rimasero fino alla sconfitta nazista e alla Liberazione.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MG/98

Reduce e disertore

Gino Moretti

L'autore, nato a Torino nel 1917, ufficiale del genio, nel settembre del 1943 si rifugia in Svizzera per sfuggire ai tedeschi, lasciando la famiglia in Italia. A Jerisberg e a Losanna si dedica all'insegnamento della matematica per gli internati universitari. Tornato in Italia nel 1945 continua i suoi studi come assistente al Politecnico di Torino. Nel 1948 parte con la moglie e le figlie per Còrdoba, in Argentina, richiesto dalla scuola superiore di Aeronautica e dall'università locale.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
1994 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 79
Collocazione
MP/05

Addis Ababa: un viaggio tra sogni e realtà

Silvana Conci

Un'insegnante della scuola per l'infanzia torna in Africa dopo ventisei anni per prendere con sé e portare in Italia il marito, sudanese di etnia Nuer, rifugiato in un campo profughi in Etiopia, semiparalizzato per un ictus. Nel diario di un mese di soggiorno ad Addis Abeba, si raccontano le difficoltà per mettersi in contatto con l'uomo e superare la burocrazia necessaria ad avere i visti per il suo trasferimento, nonché il caos dovuto alla diversità di lingue e culture. Ora sono in Italia e lei è riuscita a farlo curare.
Estremi cronologici
2001 -2002
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 12
Fotografie
Consistenza
pp. 70
Collocazione
DV/05

[...] Mio caro Franco

AA.VV.

Durante la guerra Franco Levi, ingegnere ebreo, da Modena è rifugiato in Svizzera con la famiglia. Internato in un campo di lavoro continua a ricevere notizie e tenere rapporti con amici e famigliari per mezzo della numerosa corrispondenza.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1944 -1947
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 375
Collocazione
E/Adn2

Finis Transilvaniae

Eva Mairovitz

Nata in Transilvania in un'agiata famiglia borghese, dopo la perdita del padre e il secondo matrimonio della madre, studia all'Accademia di Belle Arti di Vienna e poi di Budapest, dove si stabilisce definitivamente. Sposatasi con un avvocato milanese, si trasferisce di nuovo: nella memoria di una pittrice ebrea, l'incontro con la cultura italiana, l'esilio in Svizzera e il legame con la sua terra d'origine, in parte affievolitosi con la perdita della madre.
Estremi cronologici
1910 -1965
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Trascrizione a mano: 1
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/06

[...] Sono nato e sono cresciuto in Borgo Vico

Luigi Girola

Un pensionato comasco ripercorre molti momenti significativi del proprio vissuto: le amicizie di quartiere e la necessità - a studi conclusi - di lavorare. L'avvento del fascismo prima e l'esperienza bellica dopo, lo spingono a maturare una coscienza pacifista e a tentare la fuga in Svizzera, lasciando moglie e figlio in Italia. Rientrato in Italia riprende il lavoro all'Inps non senza difficoltà, meritandosi poi una brillante carriera.
Estremi cronologici
1910 -1969
Tempo della scrittura
1947 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 162
Collocazione
MP/07