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La grande tragedia Russa: "Davai Rabota"

Francesco Aldo Lamberti

Memorie di un reduce dalla campagnia in Russia, durante la Seconda guerra mondiale: la partenza per il fronte avviene nel 1942, tra paure e incognite. Nel gennaio del 1943 inizia la ritirata, che prosegue tra confusione, stanchezza e freddo, subendo inoltre molti attacchi da parte dell'esercito sovietico. Fatto prigioniero, viene portato in vari lager, a Tambov, in Siberia e in Usbekistan, dove lavora nelle piantagioni di cotone e dove si ammala per le pessime condizioni di vita. Alla fine della guerra, sopravvissuto a fame, freddo, malattie, viene liberato e dopo un lungo viaggio ritorna in Italia.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1981 -1985
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 83
Collocazione
MP/Adn2

Potevo morire di fame

Antonio Boccia

Dopo l'armistizio l'autore, ufficiale dell'esercito italiano a Spalato, viene fatto prigioniero dai tedeschi. Inizia un lungo viaggio tra freddo, fame e incertezze per il proprio destino, che lo porta in un campo di concentramento al confine tra Germania e Polonia, dove trascorre gli ultimi due anni di guerra fino alla liberazione e al rientro in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1987
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 460
Collocazione
DP/Adn2

[...] A mamma e papà

Luigi Pierobon

Nelle lettere inviate alla famiglia, un giovane studente universitario, che frequenta il corso allievi ufficiali, racconta della sua vita militare, degli addestramenti e delle esercitazioni per il prossimo esame di caporal maggiore. Ma dopo l'8 settembre 1943 si unisce ai partigiani nella lotta contro i nazifascisti e il 17 agosto 1944 viene fucilato. In appendice, alcune lettere degli anni Trenta inviate ai famigliari dal collegio di Este.
Estremi cronologici
1933 -1944
Tempo della scrittura
1933 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 148
Collocazione
E/08

Il paese sul mare

Gaetano Telloli

Sfollato con la famiglia a Marina di Grosseto, un pensionato ripercorre gli anni Quaranta segnati dalla miseria, dall'ossessionante ricerca del cibo e di un'abitazione dignitosa. Il ritorno del padre dal fronte, l'attività di pescatore e bagnino, la ricostruzione post bellica, sottolineano il passaggio verso l'adolescenza: sullo sfondo un paese in lento cambiamento, ma sempre legato alle proprie tradizioni.
Estremi cronologici
1942 -1953
Tempo della scrittura
2006 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/08

Una bambina ebrea

Enrica Vitale

Memoria che ricorda gli ultimi anni di guerra, quando l'autrice, di origini ebree, ancora bambina è costretta a scappare con la famiglia per sfuggire alle persecuzioni da parte dei tedeschi. Alla fine della guerra di ritorno a Rapallo trovano la loro casa bombardata e inabitabile, per questo sono costretti a trovare una sistemazione provvisoria in albergo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 17
Collocazione
MG/08

Diario

Luigi Giappesi

Due anni di prigionia in Ungheria, nel diario di un contadino umbro: catturato dagli inglesi e costretto al lavoro nei campi, annota mese per mese il cibo che gli viene dato, la paga per il lavoro che svolge, ciò che riesce ad acquistare per placare il senso di fame.
Estremi cronologici
1916 -1918
Tempo della scrittura
1916 -1948
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Trascrizione a mano: 2
Consistenza
pp. 47
Collocazione
DG/08

Le mie memorie di guerra

Antonio Fuso

Un giovane contadino umbro parte per il servizio di leva; lo scoppio della guerra lo vede fante al confine con la Francia, poi impegnato sul fronte greco-albanese. Le marce, i combattimenti, la scarsità di cibo e vestiario mettono a dura prova la sua resistenza. Dopo l'otto settembre, con il reggimento allo sbando, riesce a scappare e a tornare a casa.
Estremi cronologici
1920 -1956
Tempo della scrittura
1950 -1959
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 140
Collocazione
MG/08

Conflitto 1940-45. Io, uno dei tanti prigionieri italiani in Germania

Demare Rossi

In servizio all'Isola d'Elba nel battaglione Mitraglieri, all'indomani dell'otto settembre è fatto prigionieri e deportato: nel racconto di un militare toscano, la sopravvvivenza in diversi campi da lavoro tedeschi, poi -dopo la nascita della RSI- lo status di civile. Due anni di privazioni prima della liberazione.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1994 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 65
Collocazione
MG/08

Ricordi di una guerra

Aurelia Bugli

Figlia di contadini, ricorda i terribili anni della guerra, quando con la famiglia è costretta a scappare nei dintorni di San Marino, per sfuggire ai bombardamenti tedeschi. Alla fine della guerra, per una scheggia degli alletati, vede morire la mamma. Anni duri e difficili a causa dell'estrema situazione di povertà.
Estremi cronologici
1915 -1955
Tempo della scrittura
1990 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp.44
Collocazione
MP/Adn2

Memoriale di Armando Campana

Armando Campana

Giovane soldato in Croazia, viene fatto prigioniero dai partigiani: si riduce così quasi ad uno scheletro fra pidocchi, lavoro e fame. Liberato nell'imminenza dell'armistizio è catturato dai tedeschi e portato in lager e campi di lavoro in Germania. Solo nel 1945 riesce a tornare a casa.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MG/T2