E' un ragazzo di 16 anni nel settembre 1943, quando decide di raggiungere, da Rovigo, gli alleati già sbarcati al Sud. Raggiunge Bari dove riesce a lavorare al P.W.B. (ufficio di guerra psicologica inglese). A Termoli è al servizio di "A" force (M19). E' qui che inizia a fare da guida e interprete ad importanti ufficiali inglesi in missioni destinate al recupero di ex prigionieri di guerra britannici nascosti in territori ancora occupati dai tedeschi. Poi lavora alla Croce Rossa Americana. Finisce la sua collaborazione con gli alleati ancora al P.W.B., a Roma, nel maggio del 1945.
Scritta subito dopo la guerra, e in quartine, la sfortunata avventura bellica di un fante bellunese, che quando è prossimo al congedo vede scoppiare la guerra e deve trattenersi sotto le armi a ricostruire ponti e ferrovie. C'è uno sguardo d'insieme sui vari fronti del conflitto, ma secondo la consapevolezza che se ne aveva allora.
Allo scoppio della guerra lavora come apprendista meccanico in un officina romana. Viene fatto prigioniero e passa quattro anni in India, nei campi di lavoro inglesi, poi in quelli di isolamento perchè considerato criminale e fascista. Da lì viene trasportato in Australia, per lavorare nelle "farm" agricole. Alla fine della guerra ritorna in Italia dove cerca di costruirsi un futuro attraverso molti mestieri, dal fabbro all'idraulico, all'agricoltore. Si sposa e ha quattro figli.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1939
Fine presunta: 1970-1979
Lettere che due fidanzati toscani si scrivono dal 1941, mentre lui è arruolato nella Folgore e dislocato a Tarquinia, sino al suo rientro dopo la prigionia. Con il suo battaglione è inviato nel Nord Africa dove, dopo la battaglia di El Alamein, è catturato dagli inglesi e deportato nei campi di lavoro. La scrittura che li accompagna in questi anni alimenta le speranze di riabbracciarsi e dona ad entrambi la forza per superare le privazioni e la lontananza. Liberato, tornerà in Italia nel 1945, continuando a prestare servizio militare e coronando la loro storia con il matrimonio.
Un ufficiale italiano scrive una relazione dettagliata al ministero della guerra il 15 settembre 1945. Descrive i particolari e le vicende dei soldati italiani a Creta dopo l'8 settembre: dopo la diserzione degli altri ufficiali lui è costretto, con i suoi, a collaborare con i tedeschi pur nutrendo sentimenti antinazisti. Quando scrive sono prigionieri degli inglesi: chiede giustizia.
Memoria autobiografica dalla nascita fino al rientro dalla Grecia in Puglia come prigioniero e successivo congedo: i ricordi della prima infanzia e giovinezza, le incomprensioni in famiglia, la chiamata alle armi in cavalleria e la mansione di furiere nella sede di Larissa. Dopo l'8 settembre del 1943 viene fatto prigioniero dagli inglesi e ospitato presso le famiglie greche, descrive la vita in prigionia fino al rientro in Italia