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La mia prigionia raccontata dopo 60 anni

Fernando Leone

Mentre frequenta la scuola per sottufficiali della Marina militare, viene dichiarato l'Armistizio e così è deportato nella Prussia Orientale: un pensionato racconta l'esperienza della prigionia, scandita dalla fame e dai lavori forzati, fino alla Liberazione ad opera delle truppe russe.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MG/Adn2

Quaderno di Roncaglia Giuseppe

Giuseppe Roncaglia

Dopo l'otto settembre, mentre è a Vercelli per il servizio militare, è fatto prigioniero dai tedeschi ma riesce a scappare: nella memoria di un modenese, il racconto del breve ritorno in famiglia, il rientro in fanteria e la prigionia in Corsica, resa più dura dalla fame e dalla nostalgia dei propri cari.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1947
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MG/Adn2

Diario di prigionia in Germania

Annibale Pennacchioni

Il diario di un militare marchigiano, deportato a Berlino subito dopo l'Armistizio: destinato ad un campo di lavoro, affianca ai turni di lavoro in fabbrica, l'allestimento di spettacoli teatrali. Liberato dai russi, è costretto ad intraprendere un lungo viaggio prima del rientro in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 114
Collocazione
DG/Adn2

[...] In caserma

Augusto Regnicoli

Deportato in Germania subito dopo l'Armistizio, un militare marchigiano scrive un diario quasi giornaliero: costretto ai lavori forzati lungo le ferrovie, annota le scarse razioni di cibo, l'inclemenza del tempo e i ritmi estenuanti cui è sottoposto, scanditi dalle adunate e dalle marce.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 90
Collocazione
DG/Adn2

Le mie memorie che lascio ai miei cari nipoti e a tutti coloro che, leggendole, ne possono trarre benefici effetti sulla propria esistenza

Luigi Naldi

I ricordi della propria vita scritti per i nipoti, partendo, dalla guerra e dal caos che segue l'8 settembre 1943. Il salvataggio di cinque piloti americani, precipitati con l'aereo vicino alla sua casa, lo aiuta nel dopoguerra a trovare lavoro a Milano. Dopo una vita dedicata con successo alla radiotecnica, ora vive sereno in famiglia.
Estremi cronologici
1927 -1945
Tempo della scrittura
2004 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 6
Collocazione
MG/T2

Memorie della guerra

Giuseppe Nonno

Nel luglio del 1943, un ferroviere sessantenne si trova nella Napoli liberata, con una figlia. E' diviso dal resto della famiglia: la moglie e l'altra figlia sono a Roma, i figli maschi in guerra e poi prigionieri in Germania. Lui annota, giorno dopo giorno, le notizie dei giornali, i prezzi degli alimenti, i bombardamenti subiti dalla città, ma soprattuto, attraverso la radio, segue l'avanzata degli Alleati sperando nella liberazione incuenta di Roma e nel ritorno dei figli. Così, può esultare quando la capitale viene lasciata dai tedeschi e, terminata la guerra, il primo dei figli torna dalla prigionia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 72
Collocazione
DG/05

Diario personale

Tommaso Colella

A Creta quando l'Italia firma l'armistizio, un militare abruzzese entra nell'esercito tedesco e, dopo l'addestramento, diventa "cacciatore di carri armati": iniziata la ritirata lungo la penisola balcanica, di fronte allo sfascelo tedesco e all'avanzata dei sovietici, si ferma a Belgrado dove, grazie all'aiuto di un civile, cambia casacca, trova lavoro come magazziniere ed è stimato dai partigiani di Tito.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 8
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 5
Consistenza
pp. 207
Collocazione
MG/05

Il bivio

Luigi Gobetti

Fatto prigioniero in Grecia dopo l'8 settembre 1943 è trasportato in un campo di concetramento in Germania, dove rimarrà per quasi due anni. Scrive su pezzetti di carta che poi nasconde, la cronaca della prigionia, dai lavori pesanti alle ultime fasi della guerra. I foglietti sfuggono al controllo, nascosti nella biancheria e servono come traccia per ricostruire la memoria della deportazione e prigionia.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 82
Collocazione
MG/05

Ricordi e pensieri della mia vita

Arturo Busto

Militare per vocazione, l'autore, dopo un breve racconto della sua infanzia e adolescenza, scrive della sua partecipazione alla guerra italo-turca e alla prima guerra mondiale, del dramma della ritirata di Caporetto e della gioia della vittoria, ma anche della sua amarezza per le ostilità delle popolazioni slave "liberate" e per l'anarchia del dopoguerra.
Estremi cronologici
1888 -1920
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 287
Collocazione
MG/05

Memorie di guerra

Vittorio Perrone

Un pugliese, trasferitosi molto giovane in Emilia, racconta ai figli la sua partecipazione alla seconda guerra mondiale e, dopo il settembre del '43, la sua prigionia in Germania e il successivo ritorno in Italia nel 1945.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 20
Collocazione
MG/05