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La cronaca di una vita

Vladimiro Pahor

Un medico in pensione, nato in una famiglia contadina della provincia di Gorizia, non accetta la dittatura fascista e stampa clandestinamente un giornale di propaganda sloveno. Dopo vari arresti viene liberato nel 1946 e, laureatosi a Zagabria, esercita la sua professione medica in Croazia. Scontrandosi con il regime comunista, approfitta di un convegno a Roma, per stabilirsi definitivamente in Italia.
Estremi cronologici
1923 -2002
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 144
Collocazione
MP/07

La bolgia dei vivi

Agenore Bertagna

A diciannove anni l'autore viene chiamato alle armi; è a Rovereto l'8 settembre 1943 quando, preso prigioniero dai tedeschi, è deportato prima in Polonia poi in Germania. Soffre la fame, il freddo, è costretto a lavorare anche dopo indicibili maltrattamenti e percosse: l'arrivo degli alleati nell'aprile del 1945 gli permetterà di tornare nella sua Verona.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 129
Collocazione
MG/07

Il Salviatino - Ricordi di guerra di un'adolescente 1940-1945

Sonia Ciapetti

Una pensionata fiorentina rievoca la propria adolescenza, che è coincisa con la guerra, di cui ricorda le privazioni, l'arrangiarsi, la paura dei tedeschi e dei bombardamenti. Poi la liberazione e l'arrivo degli alleati con inglesi e americani: alcuni di questi frequentano la loro casa e la mettono in imbarazzo facendole la corte.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 123
Collocazione
MG/07

Diario di guerra e di prigionia

Rocco Egidio De Bonis

La grande guerra raccontata da un giovane ufficiale che, sostenuto da una solida fede patriottica, combatte in prima linea con i propri soldati. Ferito, e per questo decorato, torna in trincea sino all'ottobre del 1917 quando, fatto prigioniero, è spostato in vari campi da dove tenta - vanamente - tre volte la fuga. Finito il conflitto, nel caos della diserzione e dello sbandamento di tanti soldati austriaci, sono quelli italiani che riportano l'ordine. Prima del ritorno in Italia visiterà Budapest e Praga, oltre a essere inviato in missione a Vienna.
Estremi cronologici
1915 -1919
Tempo della scrittura
1915 -1928
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 554
Collocazione
DG/07

Diciamo pane al pane

Giorgio Soppelsa

Figlio di madre ebrea, l'autore ripercorre la propria storia, dall'infanzia in una famiglia della piccola borghesia veneziana, poi nelle valli delle Dolomiti: vive la guerra, le persecuzioni, gli sfollamenti e il faticoso dopoguerra, interrogandosi profondamente sugli eventi epocali che hanno segnato la sua vita e quella di tutta la società italiana del secondo Novecento.
Estremi cronologici
Inzio: 1940
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
1996 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 301
Collocazione
MG/07

[...] Sono nato e sono cresciuto in Borgo Vico

Luigi Girola

Un pensionato comasco ripercorre molti momenti significativi del proprio vissuto: le amicizie di quartiere e la necessità - a studi conclusi - di lavorare. L'avvento del fascismo prima e l'esperienza bellica dopo, lo spingono a maturare una coscienza pacifista e a tentare la fuga in Svizzera, lasciando moglie e figlio in Italia. Rientrato in Italia riprende il lavoro all'Inps non senza difficoltà, meritandosi poi una brillante carriera.
Estremi cronologici
1910 -1969
Tempo della scrittura
1947 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 162
Collocazione
MP/07

Tempo di guerra, "vita provvisoria"

Elio Rosi

La corposa memoria di un pensionato ligure abbraccia circa sessant'anni di vita: appena diplomato si arruola in fanteria, è poi inviato in prima linea al confine con la Francia. Diventato ufficiale è assegnato ai Battaglioni territoriali mobili, dopo l'8 settembre cerca salvezza nei monti liguri-piacentini sino all'ultimo proclama della Repubblica di Salò, che lo costringe ad uscire allo scoperto e presentarsi. A conflitto concluso trova lavoro, prima come artificiere poi come impiegato al distretto militare, sino all'impiego in una ditta privata che gli permette, per i continui spostamenti di conoscere molti paesi in Europa, Africa, America e Asia.
Estremi cronologici
1938 -1995
Tempo della scrittura
1945 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 509
Collocazione
MG/07

Brandelli di vita vissuta

Guerrino Rossetto

Un pensionato redige una memoria d'infanzia: nato a Pola quando faceva parte dell'impero austro-ungarico, racconta lo sfollamento durante la prima guerra mondiale vicino a Vienna e poi le vicende della propria famiglia: nitido il ricordo della storia d'amore tra sua sorella e un giovane ufficiale di marina, pilota d'idrovolanti.
Estremi cronologici
1914 -1929
Tempo della scrittura
1998 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 47
Collocazione
MP/07

La clessidra della vita

Giuseppe Gordini

Memoria episodica di un pensionato ravennate: marinaio idrofonista in una nave antisommergibili attraccata a Capri, dopo l'armistizio riesce a tornare in famiglia. Aderisce al movimento partigiano e alla lotta antifascista, come già aveva fatto il fratello Mario, partecipando alla liberazione della città.
Estremi cronologici
1937 -2005
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MG/Adn2

Un uomo fortunato

Giordano Bruno D'Ambrosio

Richiamato alle armi nel 1941, è inviato prima in Grecia e, dopo l'Armistizio, deportato in Austria dove è costretto al lavoro forzato in una fabbrica metallurgica della Stiria. A guerra conclusa riprende il lavoro presso il Monopolio di Stato, dove intraprende una buona carriera lavorativa, specializzandosi nell'uso dei calcolatori elettronici IBM 604, passione che coltiva tuttora.
Estremi cronologici
1921 -1962
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 100
Collocazione
MP/Adn2