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Di tutto un po'

Rina Alberici

La vita lunga e operosa di una donna dedita alla famiglia e al lavoro. Il Fascismo, la guerra e il dopoguerra fra Roma e Milano. Poi l'affermazione personale, nel matrimonio e come madre, ma anche la continua ricerca di succeso nel lavoro, passando da umili mansioni fino a compiti di grande resposabilità come funzionaria nell'organizzazione di fiere e mostre di attrezzature e macchine utensili.
Estremi cronologici
1916 -1994
Tempo della scrittura
1990 -1994
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 525
Collocazione
MP/04

[...] Sono andato ad una conferenza

Piero D'Angiolini , Melina Insolera , Claudio Pavone

La guerra è appena finita e in Italia proliferano partiti, movimenti, programmi. Alcuni giovani che credono in un cambiamento radicale del mondo, si ritrovano intorno a un diario scritto a tre mani dove raccontano della loro idea di creare una "formazione politica di sinistra rivoluzionaria". Per questo è continuo il confronto con altri movimenti cercando punti di convergenza su idee e programmi attraverso incontri, conferenze e dibattiti.
Estremi cronologici
1945 -1946
Tempo della scrittura
1945 -1946
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 56
Collocazione
DP/Adn2

Inaspettatamente

Amelio Baroni

Dopo quasi cinquantanni di matrimonio, la moglie muore. Questo spinge l'autore a ricordare la vita trascorsa insieme, i figli, la guerra e le difficoltà del dopoguerra. Ora sente molta tristezza e solitudine.
Estremi cronologici
1939 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 28
Collocazione
MP/Adn2

La dura vita della mia giovinezza

Adorno Mastacchi

Non ha ancora vent'anni quando parte per la guerra in Jugoslavia. Racconta le incursioni dei partigiani di Tito, le feroci rappresaglie, le battaglie e i tentativi suoi di amoreggiare con le giovani slave. Dopo l'otto settembre 1943 decide di aggregarsi alla Divisione Garibaldi e combattere a fianco dei partigiani contro i tedeschi. Avrà il congedo solo nell'aprile del 1946 e potrà così pensare al lavoro, all'amore e al matrimonio.
Estremi cronologici
1942 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 55
Collocazione
MG/Adn2

[...] Carissimo Renato

Emma Paolotti

Due lettere scritte al fratello in cui Emma sollecita le pratiche per l'erogazione di una pensione che lo tolga dalle ristrettezze economiche.
Estremi cronologici
1946
Tempo della scrittura
1946
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 4
Collocazione
E/T2

Le mie memorie che lascio ai miei cari nipoti e a tutti coloro che, leggendole, ne possono trarre benefici effetti sulla propria esistenza

Luigi Naldi

I ricordi della propria vita scritti per i nipoti, partendo, dalla guerra e dal caos che segue l'8 settembre 1943. Il salvataggio di cinque piloti americani, precipitati con l'aereo vicino alla sua casa, lo aiuta nel dopoguerra a trovare lavoro a Milano. Dopo una vita dedicata con successo alla radiotecnica, ora vive sereno in famiglia.
Estremi cronologici
1927 -1945
Tempo della scrittura
2004 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 6
Collocazione
MG/T2

La ciuca di Renzo

Pier Luigi Vannucchi

La trasformazione del mondo contadino attraverso la motorizzazionenei ricordi di un pensionato che rievoca la propria infanzia, trascorsa in un podere tradizionale, di pianura, dove si praticava anche la floricoltura.
Estremi cronologici
1948 -1950
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 2
Collocazione
MP/T2

L'aria del tempo

Loredana Mosti

L'infanzia, i giochi, la scuola, ma soprattutto la famiglia allargata anche ai nonni e ai cugini. Tutto questo l'autrice ricorda con nostalgia.
Estremi cronologici
1950 -1965
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 10
Collocazione
MP/T2

L'arte del saper vivere

Maria Silvia Errera

Figlia di italiani residenti in Libia, vicino a Bengasi, perde la madre a otto anni, nel 1941. Dopo l'invasione degli inglesi con il padre e cinque fratelli è costretta a trasferirsi prima a Tripoli, poi a Pantelleria e in seguito a tornare definitivamente in Italia, ad Agrigento. Costretta a fare da madre ai fratelli più piccoli cade fin da adolescente in depressione. Si trasferisce a Roma e sposa un giovane che le fa credere in un futuro migliore. La vita si accanisce ancora contro di lei, il loro unico figlio muore per una leucemia e rimarrà vedova ancora giovane.
Estremi cronologici
1940 -2004
Tempo della scrittura
2001 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 101
Collocazione
MP/05

Quel meraviglioso terribile 1945

Isabella Napolitano

Una pensionata irpina racconta in una breve autobiografia il grande amore che l'ha unita a suo marito: trasferitasi a Savona per lavorare come vigilatrice nelle colonie, conosce nei primi anni Quaranta un giovane palermitano ex tenente dell'esercito, che sposa dopo un anno. Tornano in Sicilia per il lavoro di lui, poi si stabiliscono definitivamente a Roma. Il testo si conclude con una selezione di lettere allegate.
Estremi cronologici
1933 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/05