La grande guerra raccontata da un giovane ufficiale che, sostenuto da una solida fede patriottica, combatte in prima linea con i propri soldati. Ferito, e per questo decorato, torna in trincea sino all'ottobre del 1917 quando, fatto prigioniero, è spostato in vari campi da dove tenta - vanamente - tre volte la fuga. Finito il conflitto, nel caos della diserzione e dello sbandamento di tanti soldati austriaci, sono quelli italiani che riportano l'ordine. Prima del ritorno in Italia visiterà Budapest e Praga, oltre a essere inviato in missione a Vienna.
Un'insegnate elementare in pensione ricorda gli anni della sua adolescenza, nel periodo bellico: lo studio, la vita in collegio e la complicità con le amiche.
E' ancora molto giovane quando parte per il fronte della Grande guerra, ne affronta gli orrori per sconfiggere i "barbari" austriaci, dai quali sarà fatto prigioniero.
Di buona famiglia, narra i ricordi della sua infanzia e, in particolare, del periodo della guerra, con bombardamenti e lutti, fino alla liberazione del suo paese.
Una vita simile a quella di molte donne e famiglie italiane: lavoro, matrimonio, emigrazione per mettere insieme denaro a sufficienza per costruirsi una casa e rientro in patria dove ci si realizza, negli anni del boom economico, finanziariamente e socialmente.