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Accadde cinquant'anni fa

Alberto Gobbato

L'8 settembre 1943 l'autore è a Udine quando viene preso prigioniero e portato in campi di internamento prima in Polonia, poi in Germania. Fame, freddo, fatica per lavori forzati, pidocchi, vita inumana, fino alla depressione che gli impedisce di continuare a scrivere nell'aprile del 1944. In una appendice, scritta recentemente, completa il suo racconto con la liberazione e il ricordo di altri episodi della sua detenzione.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
appendice - prefazione
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 132
Collocazione
DG/01

La mia prigionia

Virginio Ruffini

Catturato in Francia dopo lo sbandamento dell'otto settembre 1943, viene portato in campi di lavoro in Germania. Tra fame, freddo, fatica e maltrattamenti, riesce ad arrivare all'aprile del 1945, quando arrivano gli Alleati.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MG/02

[...] Negli ultimi giorni dell'estate del 43

Virgilio Mario Colantonio

Catturato dai tedeschi mentre è sfollato con la famiglia in un paese del napoletano, un professore di filosofia, di costituzione gracile e delicata, è deportato nella Germania occidentale e costretto ai lavori forzati. Un anno e mezzo segnato dai soprusi di alcuni capo-baracca, dal lavoro in fabbrica e lungo le ferrovie, dalla fame insanabile e dalla paura, finirà con l'arrivo degli americani.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1948 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 108
Collocazione
MG/03

Vita di un soldato

Salvatore Sciascia

Un carabiniere siciliano parte volontario per la guerra nel 1941. Destinato in Grecia, per due anni prende parte ad operazioni contro la "guerriglia". Dopo l'8 settembre 1943, catturato dai tedeschi, è internato in Germania dove rischia di morire di fame e maltrattamenti. Nell'aprile del 1945 riesce a fuggire e, dopo rocambolesche avventure, è rimpatriato dagli americani. Rimarrà a casa due mesi prima di riprendere servizio come carabiniere.
Estremi cronologici
1936 -1945
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MG/03

Memorie di prigionia

Anteo Bruschi

Un soldato è preso prigioniero dai tedeschi nel settembre del 1943 e deportato in un lager in Germania. All'inizio lui e i compagni sono costretti in miniere di torba, poi lavorano in una fabbrica di carri armati dove riescono ad organizzare una forma di boicottaggio. Descrive gli orrori di quasi due anni di prigionia, fino all'arrivo degli Alleati e al ritorno a Perugia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 54
Collocazione
MG/03

Ricordi della mia vita

Pasquale Massai

Un pensionato stabilitosi in Canada, ripercorre la sua vita: figlio di contadini poveri dell'aretino, è fatto prigioniero dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale. Dopo il ritorno dalla Germania, trova nella sua terra molte difficoltà ed emigra a Toronto con la famiglia, in cerca di un'esistenza più agiata.
Estremi cronologici
1921 -2002
Tempo della scrittura
1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 137
Collocazione
MP/03

Diario di prigionia

Giovanni Marini

A settembre del 1943 è a Firenze. Fatto prigioniero dai tedeschi, è deportato in Germania in diversi lager come lavoratore internato. Stremato dalla fatica, dai bombardamenti e dai malanni, riesce ad arrivare all'aprile del 1945 e all'arrivo dei liberatori. Solo in luglio potrà tornare in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 180
Collocazione
DG/03

Diario

Domenico Gigantiello

Un contadino semianalfabeta, che poi diverrà operaio, racconta la sua guerra in Africa nel 1936, e poi nel 1939, ancora in Africa, dove viene fatto prigioniero dagli inglesi, e la sua prigionia in India fino ai primi giorni del 1946. Tornato in Italia si scontra con la disorganizzazione e il disordine del dopoguerra.
Estremi cronologici
1913 -1946
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
23 p.
Collocazione
MG/04

Storia di vita vissuta

Marcello Bracci

A venticinque anni parte per il fronte russo e, come "staffetta porta ordini", descrive i disagi dei lunghi spostamenti, la fame, e il principio di congelamento che gli procurerà una malattia allo stomaco non riconosciuta a titolo pensionistico come conseguenza della guerra. La memoria si conclude a Roma, con la sua adesione alla lotta partigiana, fino alla Liberazione.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MG/04

[...] Carissimi, scusatemi

Sisto Monti Buzzetti

Lettere dal fronte della Grande Guerra, che un ufficiale di fanteria invia assiduamente alla famiglia umbra. L'evoluzione del suo stato d'animo, dal fervore di servire la patria alla disillusione, è uno dei tanti elementi di una scrittura vivace e minuziosa, sempre tesa a sdrammatizzare per non creare inutili preoccupazioni. Il pericolo sempre in agguato e le insidie della vita in trincea, lo strapperanno giovanissimo all'affetto dei suoi cari.
Estremi cronologici
1916 -1917
Tempo della scrittura
1916 -1917
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 125
Collocazione
E/07