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Memorie

Vittorio Spisa

A 18 anni è arrestato per antifascismo, in carcere impara a studiare. All'uscita, nel 1941, è richiamato sotto le armi, prima nel Montenegro, poi in Francia. L'8 settembre è a Nola, riesce a fuggire, si arruola nell'esercito badogliano, collabora con gli Alleati ed è nuovamente imprigionato per insubordinazione. L'amnistia dell'aprile del 1946 lo rende libero di tornare a casa.
Estremi cronologici
1937 -1946
Tempo della scrittura
1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MG/Adn2

Diario di pace e di guerra

Gaudenzio Vineis

L'autore, nato in provincia di Cuneo, traccia la storia della famiglia, una delle più note della borghesia piemontese. Allievo dell'Accademia navale di Livorno dopo l'8 settembre 1943 viene imbarcato sul "Saturnia" con altre unità della Marina Militare, diretti a Malta. A causa di un incidente in mare scendono a Brindisi dove rimangono alcuni mesi, senza poter raggiungere l'isola del Mediterraneo. Per aver disobbedito ad un ordine dei superiori, viene confinato nell'isola di San Pietro, davanti al Golfo di Taranto. Liberato dopo 40 giorni torna a casa dove ritrova la famiglia, senza il padre.
Estremi cronologici
1923 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp.52
Collocazione
MP/Adn2

I giorni dell'esilio

Sistina Fatta

L'autrice ricorda il periodo del fascismo a Palermo: allo zio, barone Giovanni Fatta, viene inflitto il domicilio coatto e il confino per "esterofilia". Trasferita con lui e la moglie americana a Firenze, vive nel capoluogo toscano, dove lo zio muore nel 1944.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 7
Collocazione
MG/T2