Oltre trent'anni di scuola come insegnante prima, come preside poi: gli alunni, i colleghi, gli entusiasmi, i drammi, talvolta. Sullo sfondo il marito, la figlia e la società italiana dagli anni Sessanta in poi.
Uno spaccato del secolo Novecento, raccontato all'epoca del pensionamento da una sociologa romana, a Praga negli anni Cinquanta per un lavoro giornalistico presso la radio clandestina del PCI. Fra i molti mestieri e l'impegno politico, il ruolo svolto nelle cooperative come assistente sociale, nell'insegnamento universitario e infine nell'Archivio dell'UDI.
L'autore ha sedici anni quando si innamora del baseball ed insieme ad un amico e ai rispettivi fratelli mette su una squadra e a giocare nel campo della parrocchia. Da quel momento organizza partite e si procura ciò che serve per giocare e tenere viva la squadra, che raggiunge anche risultati significativi a livello internazionale. Nel 1982 quando muore il padre di infarto taglia i ponti con Cesena, si sposa e si trasferisce a Bari per due anni, seguendo sempre la squadra insieme ai fratelli. Prendono un allenatore cubano che sarà di grande aiuto alle squadre giovanili, anche femminili. Nel 2015 la squadra gioca a Los Angeles. Sullo sfondo del racconto gli a...
Ventisei anni di vita racchiusi in altrettante agende, scritte con inchiostri colorati, arricchite da disegni, fotografie, cartoline e ritagli di giornale: Linda inizia a scrivere da bambina, mentre frequenta la scuola elementare, e continua costantemente quasi come in un processo di formazione identitaria e di passaggio verso l'età adulta. La sua pratica autobiografica rappresenta un tratto distintivo delle generazioni di adolescenti che si sono succedute tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, che hanno cominciato a scrivere di sé sui diari di scuola, sulle agende che potevano servire anche per appuntare i compiti, ma non solo. Studentessa d'arte, a...