La vita travagliata di una ragazza della borghesia napoletana che, in seguito al dissesto economico abbattutosi sulla sua famiglia, si ritrova improvvisamente povera. Seguiranno amori difficili, figli non riconosciuti, lavori precari ed infine, dopo tante sofferenze, l'incontro consolatorio con Dio.
Al ritorno dalla guerra, un falegname, futuro padre dell'autrice, scopre che la moglie è morta di spagnola, lasciandolo solo con due figli da crescere: sposerà Damaride, la sorella di lei, con cui avvierà una discendenza numerosa. Una saga famigliare segnata da problemi economici, fidanzamenti rotti, matrimoni falliti ma soprattutto dalla prematura scomparsa di un fratello dell'autrice, stroncato dalla tubercolosi.
Un muratore lucano decide di dedicarsi agli affari e cerca un salumificio che mille problemi porteranno al fallimento. Sgorga e procede come un fiume limaccioso il racconto delle sue sventure, fino alla necessaria emigrazione di tutta la famiglia al Nord. In Basilicata non è possibile l'imprenditoria.
Quasi centenaria, l'autrice detta al nipote le tappe della sua vita attraverso tutto il Novecento. Proveniente da una nobile famiglia, subisce tracolli finanziari e lutti famigliari fino al dolore più terribile: la morte di due figli.