Un uomo argentino vive da due anni in Italia, dove si è trasferito insieme ai genitori. A Buenos Aires lavorava come insegnante, ma a Roma fatica a trovare lavoro. Frequenta un corso di italiano, cerca di trovare la propria strada ma il futuro gli si presenta pieno di incertezze.
Un peruviano si trasferisce in Italia da bambino, raggiungendo il padre insieme alla madre e ai fratelli. La sua nuova vita è complicata, tra le difficoltà della scuola, un ambito familiare non sereno e il razzismo con cui fare i conti fin da piccolo. Cresciuto, lascia gli studi e inizia a lavorare, ma non è soddisfatto e rientra in Perù, dove insegna italiano. Alcuni anni dopo è di nuovo in Italia, si dedica allo studio e al volontariato e l'insegnamento dell'italiano occupa ancora un posto centrale nella sua vita.
Un "ragazzo del '99" - che alla Grande Guerra che è chiamato a combattere fa solo cenno - ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia, quando emigra per un breve periodo in Argentina. Fin da molto giovane si trova ad affrontare lutti e dolorose vicende familiari, compresa la malattia di un figlio nel periodo del secondo conflitto mondiale.
Estremi cronologici
1899
-1943
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1960-1983
Fine presunta: 1960-1983
Una donna, nata in Slovenia nel 1942, a metà degli anni Cinquanta giunge da esule a Trieste insieme alla famiglia e affronta numerose difficoltà legate alla condizione di profuga. In giovane età trova - mantenendola poi per tutta la vita - la fede e la sua intera esistenza conosce un grande e duraturo cambiamento. Impegnata in ambito religioso e nel volontariato, vive l'esperienza missionaria in Africa, lavora come insegnante e si dedica alla scrittura. La sua ultra quarantennale testimonianza autobiografica - prevalentemente di natura epistolare - racconta le attività e le questioni di cui si occupa nel corso degli anni, testimonia una ricca rete di relazio...