Ottavia nasce bambino in Brasile sul finire degli anni Sessanta ed è ancora molto giovane quando lascia la propria casa e inizia a percorrere una strada difficilissima, dove rischia più volte di non salvarsi. Conosce gli eccessi, commette errori che si trova a pagare, cerca di sopravvivere in ogni occasione e nonostante la durezza della sua vita non perde mai la capacità di essere solidale. In Italia da oltre trent'anni, nell'ultimo periodo ha dato una svolta positiva alla propria esistenza grazie all'aiuto di un'associazione e guarda con fiducia al proprio futuro.
Un uomo argentino vive da due anni in Italia, dove si è trasferito insieme ai genitori. A Buenos Aires lavorava come insegnante, ma a Roma fatica a trovare lavoro. Frequenta un corso di italiano, cerca di trovare la propria strada ma il futuro gli si presenta pieno di incertezze.
Un peruviano si trasferisce in Italia da bambino, raggiungendo il padre insieme alla madre e ai fratelli. La sua nuova vita è complicata, tra le difficoltà della scuola, un ambito familiare non sereno e il razzismo con cui fare i conti fin da piccolo. Cresciuto, lascia gli studi e inizia a lavorare, ma non è soddisfatto e rientra in Perù, dove insegna italiano. Alcuni anni dopo è di nuovo in Italia, si dedica allo studio e al volontariato e l'insegnamento dell'italiano occupa ancora un posto centrale nella sua vita.