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Umberto Guidotti

Un ventenne appartenente alla X MAS si trova a Genova nell'aprile del 1945 e quando dopo la liberazione della città fascisti e tedeschi vengono fatti prigionieri dagli alleati viene destinato ai campi allestiti dagli americani nel comune di Pisa. Trascorre così - documentandoli in un diario già iniziato nel capoluogo ligure - diversi mesi tra San Rossore, Coltano e Tombolo, prima di venir liberato nell'ottobre del 1945 e poter finalmente tornare a casa.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1945 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
94 p.
Collocazione
DG/20
Soggetti
Alleati anglo-americani Antifascismo Antifascisti Combattimento Fascismo Fascisti Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Introspezione Marinai militari Mercato nero Militari Militari italiani Militari tedeschi Movimenti di liberazione nazionale Partigiani Patria Politica Prigionia Prigionieri Prigionieri italiani Prigionieri tedeschi Radio Resistenza Vendetta Violenza Volontari
Parole chiave
Ausiliarie Borsa nera Campi di prigionia Campo di prigionia di Coltano CLN (Comitato di liberazione nazionale) Famiglia Liberazione Prigionieri fascisti Repubblica Sociale Italiana X MAS

Il genocidio dei Tutsi in Ruanda raccontato ai miei studenti

Jean Paul Habimana

Jean Paul ha solo dieci anni quando nel 1994 il genocidio del Ruanda cambia per sempre la sua esistenza. Nato in una famiglia tutsi, riesce a sopravvivere allo stermino messo in atto dagli hutu grazie anche alla solidarietà ricevuta da una famiglia che non condivide la violenza dell'etnia alla quale appartiene. Ritrovata la madre, giunge in un campo profughi gestito dalla Croce Rossa e si ricongiunge ai propri cari rimasti in vita, ma il pericolo per lui non è cessato e non riesce a sentirsi al sicuro. Le condizioni di vita restano dure anche al termine delle stragi e le ferite sono molto profonde da rimarginare. Jean Paul riprende a studiare, entra in semin...
Estremi cronologici
1994 -2014
Tempo della scrittura
2011 -2019
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
55 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Amicizia Amore Campi profughi Chiese Conflitti etnici Conventi Emigrati Emigrazione Fame Fede Genocidio Giovinezza Giustizia Gruppi etnici Immigrati Immigrati africani Immigrazione Infanzia Insegnanti Introspezione Lavoro Lavoro agricolo Lutto Malattie Matrimonio Militari Militari francesi Morte Orfani Organizzazioni paramilitari Ospitalità Parrocchie Politica Preghiera Profughi Profughi ruandesi Religione Sacerdoti Scuole Seminari Seminaristi Solidarietà Sterminio Stranieri Studenti Suore Superstiti Violenza Violenza sessuale Vittime
Parole chiave
Croce Rossa Internazionale Emigrazione esterna Etnie Famiglia Giheke Hutu Immigrati ruandesi Interahamwe Migranti Milizie paramilitari Scuola Tutsi

A 64 anni compiuti...

Ornella Bonfico

L'autrice nasce a Milano e vive l'infanzia durante la guerra e nel primo dopoguerra. Racconta la scuola, le amicizie, l'adesione al Partito Comunista e l'abbandono dopo i fatti in Ungheria nel 1956, il diploma di ragioneria e i primi lavori in Banca. La memoria si interrompe con il fidanzamento con il futuro marito.
Estremi cronologici
1939 -1965
Tempo della scrittura
2002 -2021
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
87 p.
Collocazione
MP/21
Soggetti
Famiglie Fascismo Genealogia Giochi Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lavoro Nonni Periodo post-bellico Politica Scuole
Parole chiave
Liberazione Partito Comunista

Le memorie di Lisetta

Lisetta Magrini

Una donna ripercorre la sua vita a partire dall'infanzia, raccontandone le tappe principali e accompagnando i propri ricordi a riflessioni e considerazioni su temi sia personali sia di rilevanza pubblica. Sono grandi protagonisti del suo racconto la famiglia, il lavoro e la passione politica.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1955-1960
Fine: 2014
Tempo della scrittura
2013 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Riflessioni
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
96 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Amministrazione pubblica Comunisti Contestazione Depressione Elezioni Giovinezza Infanzia Lavoratori agricoli Lavoro Lavoro agricolo Lutto Malattie Politica
Parole chiave
Famiglia Partito Comunista Italiano Scuola

Memorie. Corrispondenza di Fausto Marinetti dal Nordest del Brasile: 1982-1989

Alberto Fausto Marinetti

All'inizio degli anni Ottanta, un sacerdote vissuto nella comunità di Nomadelfia (GR) inizia la sua esperienza di missionario in Brasile. Negli anni della sua permanenza in Sud America è costantemente a contatto con la dilagante miseria e lo sfruttamento della popolazione locale. Da Açailandia, dallo stato del Maranhão e dalle numerose altre località brasiliane che visita, scrive centinaia di lettere a un amico, membro anch'egli della comunità grossetana. Dalla prima all’ultima, le missive sono dominate dalla progressiva scoperta della “vera” missione da compiere tra i “veri” mali del mondo, dei limiti della Chiesa e della stessa esperienza di Nomadelfia.
Estremi cronologici
1982 -1989
Tempo della scrittura
1982 -1989
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
176 p.
Collocazione
E/20
Soggetti
Agricoltura Amicizia Aziende agrarie Baraccopoli Chiesa Comunità religiose Conventi Disuguaglianza sociale Elezioni Emigrati Emigrati italiani Emigrazione Emigrazione temporanea Fede Foreste Francescani <Religiosi> Immigrati Immigrati italiani Immigrazione Indigeni Introspezione Italiani all'estero Lavoratori agricoli Lavoro Libri Lutto Malati Malattie Messa Missionari Missioni Morte Natale Ospedali Parrocchie Parroci Politica Povertà Religione Religiosi Sacerdoti Santuari Scrittori Solidarietà Spiritualità Suore Teologia Violenza
Parole chiave
Emigrazione esterna Famiglia Favelas Foresta Amazzonica Nomadelfia Villaggi

Dedicato a mio padre

Mariagrazia Marrosu , Mario Marrosu

Un uomo scrive una memoria della propria vita e sua figlia integra il suo racconto con alcuni suoi ricordi. Nato e cresciuto in Sardegna nel 1920, è militare sul fronte occidentale al principio della Seconda guerra mondiale, dove presta poi servizio in Africa. Nel dopoguerra ha inizio la sua vita lavorativa, che lo porta a occupare ruoli importanti nelle istituzioni pubbliche e a lavorare al fianco di diversi ministri e del Presidente della Repubblica Antonio Segni. Viaggia molto, spostandosi sia per lavoro sia per motivi turistici, e la sua professione lo porta a vivere in diverse città italiane. Profondamente legato alla famiglia, è un marito e un padre am...
Estremi cronologici
1924 -2010
Tempo della scrittura
Inzio: 1941
Fine presunta: 2018-2019
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
211 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Amicizia Amministrazione pubblica Antenati Armistizio dell'8 settembre 1943 Bombardamenti Combattimento Educazione fascista Elezioni Escursioni Fascismo Ferie Funzionari Funzionari pubblici Giovinezza Guerra civile Guerra italo-etiopica 1935-1936 Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lavoro Leva militare Lutto Militari Militari inglesi Militari italiani Ministri Natale Navi Nonni Organizzazioni istituzionali Partigiani Pensionati Politica Politici Prefetti Prefetture Presidenti della Repubblica Regioni Segreterie Statuti Turismo Ufficiali Viaggi Viaggi per mare Zone di frontiera
Parole chiave
Dopoguerra Etnie Famiglia Istituzioni Istria Repubblica Sociale Italiana Scuola Segreteria del Presidente della Repubblica Storia familiare Vacanze Viaggi di lavoro Vita militare

Inseguendo una promessa. Storia di un progetto

Giuliano Mazzucato

Un uomo che opera nel settore delle organizzazioni non governative racconta di un progetto in Bolivia, messo in atto tra gli anni Novanta e Duemila, che coinvolge la zona in cui, nell'autunno del 1967, venne catturato e ucciso Ernesto "Che" Guevara. Dedicandosi al progetto, l'uomo entra in contatto con testimoni diretti degli eventi che coinvolsero Guevara prima e dopo la sua morte.
Estremi cronologici
Inzio: 1967
Fine presunta: 2007-2010
Tempo della scrittura
2010 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
68 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Archeologi Archeologia Cooperazione Cooperazione internazionale Cultura Guerriglieri Lavoro Ministeri Musei Organizzazioni Organizzazioni non governative Politica Politici Progetti Volontari Attività sociali e sanitarie Volontariato
Parole chiave
Cooperanti

Il maggio più uggioso degli ultimi diecimila anni

Carlo Quondamangelomaria

Un tabaccaio di un paesino del viterbese scrive un diario per un mese, raccontando la quotidianità del lavoro, della famiglia e delle relazioni interpersonali, ma formulando anche riflessioni e considerazioni. Sullo sfondo, la cronaca di ciò che accade in Italia e nel mondo, in una fase di forte incertezza della vita politica italiana.
Estremi cronologici
2013 -2018
Tempo della scrittura
2018 -2018
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
95 p.
Collocazione
DP/20
Soggetti
Amicizia Comunità virtuali Edicole di giornali Giornalai Introspezione Lavoro Media sociali Politica Scrittori Tabaccherie
Parole chiave
Famiglia Social Network

Che vita!

Maurizio Santoni

In occasione dei suoi settant'anni, un uomo ripercorre la propria vita a partire dall'infanzia. Grande spazio, nel suo racconto, è dato ai numerosi viaggi compiuti in diversi Paesi del mondo, molti dei quali visitati in camper.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1956
Fine: 2019
Tempo della scrittura
2019 -2019
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
106 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Amicizia Associazioni Camper Giovinezza Infanzia Lavoro Leva militare Matrimonio Movimenti ecologisti Nonni Pensionati Politica Seconde nozze Separazione coniugale Vacanze estive Viaggi Volontari Attività sociali e sanitarie Volontariato
Parole chiave
Famiglia Legambiente Scuola Vacanze

Una curva alle spalle del tempo

Paolo Schiavocampo

Un artista di fama internazionale racconta i suoi quasi novant'anni in un'autobiografia. Nato a Palermo nei primi anni Venti, si sposta in diverse città per seguire il padre nel suo lavoro di ingegnere e ufficiale dell'esercito. Poco prima della Seconda guerra mondiale è a Roma, dove studia, si dedica al tennis e frequenta le avanguardie artistiche della Capitale. Il conflitto irrompe nella vita del giovane, che sceglie l'arruolamento volontario ma viene ostacolato dal padre e quando la famiglia si sposta al Nord supporta la Resistenza. Nel dopoguerra si interessa di politica e opera all'interno del PCI, ma disapprova le ingerenze del partito in campo artist...
Estremi cronologici
1927 -2012
Tempo della scrittura
2010 -2012
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Consistenza
229 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Accademie di belle arti Amicizia Amore Antifascismo Antifascisti Arte Artisti Astrattismo Bombardamenti Carceri Case Comunisti Contestazione Cultura Detenuti Eruzioni vulcaniche Esposizioni Fascismo Gallerie d'arte Gesuiti <Religiosi> Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Insegnanti Lavoro Lutto Matrimonio Militari Militari italiani Militari statunitensi Militari tedeschi Movimenti artistici Movimenti d'avanguardia Musei Nonni Opere d'arte Partigiani Pittori Pittori italiani Pittura Politica Religione Resistenza Scrittrici Scultori Scultori italiani Scultura Sport Stabilimenti industriali Tennis Università Vacanze estive Violenza Volontari
Parole chiave
Arti plastiche Avanguardie Dopoguerra Famiglia Fiumara d'Arte Incomprensioni famigliari Mostre Partito Comunista Italiano Renitenti Repubblica Sociale Italiana Scuola