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Il "Vione"

Aldo Arturo Minelli

Sfollato con la famiglia in Valdinievole, un adolescente scopre sia le ristrettezze della guerra, che il fascino di una natura incontaminata: stringe amicizia con gli abitanti della zona e li aiuta nei lavori agricoli per integrare il bilancio familiare. Anni dopo, a Milano per lavoro, ritrova alcuni dei suoi ex compaesani con i quali ricorda l'esperienza bellica e la solidarietà ricevuta.
Estremi cronologici
1943 -1950
Tempo della scrittura
1999 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 62
Collocazione
MG/03

[...] Sono tornata a casa

Maria Pogioli

Racconto minuzioso della sua infanzia con i tanti traslochi a causa del lavoro in ferrovia del padre, degli affetti per la famiglia, della guerra e dei pericoli, ma soprattutto del suo amore per Alberto che sposa, soffrendo solo per la mancanza dei figli. La morte del marito interrompe questa felicità, lasciandola molto sola.
Estremi cronologici
1928 -1980
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 292
Collocazione
MP/03

Breve come lo spazio di un mattino

Anna Caredio

Aperta da un lungo quadro genealogico, in cui si racconta di una famiglia che emigra e poi torna dall'Uruguay, l'autobiografia di una pensionata lucchese racconta principalmente il mondo armonico della propria infanzia e adolescenza. Gli entusiasmi fascisti e poi il dramma della seconda guerra mondiale corrono paralleli al disgregarsi della famiglia, provata da lutti (due fratelli, entrambi militari, muoiono precocemente) e da problemi ereditari. L'incontro con la religione ebraica, il secondo matrimonio, e il ritorno al paese natale, danno all'autrice la serenità a lungo inseguita. Quasi una saga romanzesca, scritta in terza persona.
Estremi cronologici
1927 -1997
Tempo della scrittura
1977 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 384
Collocazione
MP/03

La mia prima esperienza in fabbrica

Alberta Falleni

Nel 1943 l'autrice è costretta a lasciare il suo paese, con la famiglia, a causa della guerra. Si stabiliscono a Firenze dove lei, appena diciassettenne, fa turni, anche di notte, in una fonderia, a contatto con materiali nocivi. Dopo aver scioperato, è licenziata e riassunta per la solidarietà dei compagni di lavoro.
Estremi cronologici
1943 -1950
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 2
Collocazione
MP/T2

La memoria

Athe Gracci

I ricordi di una donna arrivata alla terza età e le sue riflessioni sul passare del tempo, sui cambiamenti e sull'importanza della scrittura autobiografica.
Estremi cronologici
1928 -2011
Tempo della scrittura
1993 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
47 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Sono nata a Livorno

Athe Gracci

Negli anni del fascismo, l'infanzia e la giovinezza di una giovane pisana sono scandite dalla scuola e dall'educazione di regime, fino all'incontro col futuro marito: nel 1950 si trasferiscono in Francia, per il lavoro di lui. Il rientro in Italia, nei primi anni Sessanta, gli riserva qualche difficoltà.
Estremi cronologici
1922 -1963
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MP/Adn2

La droga per Vito

Vito Maurone

Un giovane della provincia salernitana racconta dal carcere la sua vita: l'infanzia segnata da genitori che si disinteressano di lui, il collegio, la precocissima esperienza con gli spinelli e poi un crescendo, fra droghe di ogni genere, spaccio, nonchè rapporti con le locali cosche mafiose. Poi la comunità di San Patrignano, ma è l'ennesimo fallimento; quando ne esce torna a farsi, a spacciare e a rubare, fino all'arresto.
Estremi cronologici
1980 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Integrazione
Consistenza
59 p.
Collocazione
MP/04

Gli archivi della memoria

Gina Torelli

Cresciuta insieme ai fratelli con la nonna e col padre, a causa della perdita della madre, si sposa nel 1941 con l'articolo 13 riservato alle spose di guerra, prima che il fidanzato parta per la Jugoslavia. Durante la guerra si rifugia a San Gimignano, poi a Cusona, nella villa del conte Guicciardini. Quindi si stabilisce con il marito a Castiglioncello, poi definitivamente a Milano, dove lui lavora alla direzione generale della Solvay.
Estremi cronologici
1921 -1970
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 117
Collocazione
MP/04

Diario agosto 1944 - agosto 1946

Paola Susini

Nel diario di una giovane, appena diplomatasi alle magistrali, i due anni di sfollamento nella provincia di Asti: la scoperta del mondo contadino, nuove amicizie e, ancora segnata dai dolori del conflitto, il lento maturare della coscienza pacifista. A guerra conclusa, inizia la ricerca di un lavoro e lo studio per conseguire la maturità artistica.
Estremi cronologici
1944 -1946
Tempo della scrittura
1944 -1946
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 28
Collocazione
DG/04

Le immagini della memoria sono

Guglielmina Maria Vittoria Iurlaro

La nascita e il lento esaurirsi della vocazione religiosa in una ex suora dell'ordine salesiano: ancora adolescente e studentessa nel collegio Don Bosco di Montecatini, decide di prendere i voti entrando nella Congregazione delle figlie di Maria Ausiliatrice. Dopo ventotto anni di vita religiosa, segnati dall'insegnamento in varie sedi, chiede la dispensa.
Estremi cronologici
1927 -1979
Tempo della scrittura
1993 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 381
Collocazione
MP/04