Una donna di origine senegalese arriva in Italia con la promessa di una vita migliore, ma si trova a dover affrontare una difficilissima situazione familiare. Non senza fatica, dopo un periodo molto critico riesce a liberarsi e a riprendere in mano la propria esistenza, iniziando un percorso che la porta a studiare e a lavorare nel campo dell'assistenza alle donne in difficoltà.
Una donna racconta una passeggiata notturna nella sua città natale, dove si sente estranea pur appartenendole, conservando memoria dei luoghi che l'hanno plasmata e consapevolezza di essa, "nonostante tutto".
Una donna racconta episodi della propria vita fino alla morte della madre, per ricordare la quale scrive una memoria che ripercorre la storia familiare fin dai primi del Novecento.
Una nobildonna veneta racconta circa mezzo secolo della sua vita attraverso diari, memorie e lettere che si collocano a cavallo tra Ottocento e Novecento e che scrive a partire dai dodici anni, quando inizia il suo diario dedicandolo all'angelo custode. I suoi scritti autobiografici sono una cronaca fittissima di una quotidianità che ha nella famiglia il nucleo centrale e che è caratterizzata da una profonda cultura e dedizione all'arte e alla conoscenza. Istruita da precettori, sviluppa fin da piccola una viva curiosità intellettuale, parla e scrive fluentemente diverse lingue, coltiva la passione per la lettura e si dedica con successo a pittura e scultura...