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Diario di guerra

Elio Nardi

Un negoziante veneto, sposato con un figlio in arrivo, è richiamato alle armi e condotto in Albania, dove svolge il lavoro di cancelleria e protocollo all'Intendenza della 9Armata. Non combatte mai al fronte ma soffre la lontananza dai propri cari e i disagi della guerra. Il diario racconta gli spostamenti, gli abitanti, le usanze albanesi, fino al giorno della licenza per la nascita del figlio.
Estremi cronologici
1941
Tempo della scrittura
1941
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 43
Collocazione
DG/11

Il mondo di Laura - ricordi d'infanzia

Laura Zanolli

Una casalinga veronese scrive per i nipoti una memoria della sua infanzia, per dare loro notizie sugli antenati della famiglia. Gli anni che racconta sono quelli del dopoguerra e della lenta ripresa economica e ricorda l'asilo, le brevi gite con la famiglia, l'amore per la lettura, il teatro e la lirica.
Estremi cronologici
1954 -1960
Tempo della scrittura
1998 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 22
Collocazione
MP/11

[...] Genitori cari

AA.VV.

Soldato di leva, capace clarinettista, viene deportato in Germania; informa i genitori del suo trasferimento, affidando biglietti a ragazze lungo i paesi del confine. Segue, poi, uno scambio di lettere tra lui e la famiglia e tra questa ed altre persone coinvolte, a vario titolo, in queste drammatiche vicende.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp.26
Collocazione
E/T2

[...] Carissimo Martino

AA.VV. , Martino Nardi , Cristina Spiller

Una studentessa universitaria veronese scrive al fidanzato, che frequenta l'Accademia militare a Roma, lettere d'amore a scadenza ravvicinata. Racconta la quotidianità, fatta di impegni scolastici e frequentazioni di amici, sempre sottolineando il dolore per la lontananza dal suo amore. L'epistolario non si conclude con il matrimonio ma continua perché il lavoro di entrambi si svolge in città diverse, fino al trasferimento di lui a Vicenza.
Estremi cronologici
1971 -1979
Tempo della scrittura
1971 -1979
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 196
Collocazione
E/12

Mie Carissime Memorie

Teresa Stappo

Teresa entra in collegio a Verona quando ha otto anni, nell'ottobre 1825. Comincia a segnare tutti gli avvenimenti della sua vita e di quella dei familiari in un diario che conclude intorno al 1891. Si sposa con il conte Federico Giuliari nel 1841, ha cinque figli, tre maschi e due femmine. Le femmine si sposano precocemente con giovani nobili, hanno numerosi figli e aborti. Il primogenito Scipione invece ha una carriera prestigiosa: partecipa volontariamente alla lotta d'indipendenza al seguito di Garibaldi e sposa una contessina dalla ricca dote. L'ultimo figlio si distingue per le capacità organizzative, mentre il secondogenito muore non ancora diciottenn...
Estremi cronologici
1825 -1891
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
220 p.
Collocazione
DP/12

Memorie, che servono a dilucidare i fatti più importanti della vita Domestica di Giuseppe Co da Prato e della di lui famiglia

Giuseppe da Prato

Spaccato di vita della nobiltà veronese e delle Corti europee nel XVIII secolo. Giuseppe Da Prato descrive la sua famiglia di origine facendo un vivido ritratto dei genitori e narrando alcuni episodi salienti dell'infanzia, come l'esondazione dell'Adige del 1757 e il rischio corso nel brolo della famiglia a Caldiero, la sua educazione e il servizio presso la Paggeria, il rientro in patria dalla Germania, reso doloroso da un amore impossibile per Giosepha, figlia di un barone di Augusta.
Estremi cronologici
1757 -1777
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 20
Collocazione
MP/13

Quinternetto

Bruno Mantovani

L'autore è nato nel 1922 in un paesino di campagna della Provincia di Mantova. Nel 1941 va a Verona per la visita militare e dichiarato abile viene arruolato nell'Arma dei Carabinieri. Dopo la morte di un fratello in guerra spera però di poter essere congedato, essendo l'unico maschio rimasto in famiglia. Invece nel 1942 viene inviato prima in Sicilia, poi a Cremona e infine a Milano. Dopo la caduta del fascismo deve lavorare per la Repubblica di Salò. Dopo l'8 settembre 1943 si trova a lottare contro i tedeschi e per evitare la deportazione fugge, rifugiandosi da uno zio. Finita la guerra si presenta di nuovo al Comando dei Carabinieri e il 30 ottobre 1945...
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MG/13

La vita è come il sole nasce e tramonta

Nicola Rossello

Un pensionato siciliano racconta la propria vita, dai ricordi di infanzia, fino alla fine della Seconda guerra mondiale, durante la quale combattè nei Balcani e sul fronte russo.
Estremi cronologici
1921 -1945
Tempo della scrittura
1991
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
37 p.
Collocazione
MP/T2

[...] Molti fatti non furono scritti

Giacomo Zani

Zani Giacomo, porta ordini di fanteria, scrive vari diari durante il periodo bellico della grande guerra, dal 1915 al 1917. Combatte su vari fronti, dal Carso al Trentino, partecipando a molte battaglie; in una di queste viene ferito e ricoverato in ospedale. Verrà decorato con la medaglia d'argento per aver portato a termine, nonostante fosse stato colpito, un compito importante che gli era stato assegnato. Nel 1935, dato che la maggior parte dei diari erano scritti a matita, decide di trascriverli di modo che la storia che vi era scritta dentro non andasse persa.
Estremi cronologici
1915 -1917
Tempo della scrittura
1935
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
127 p.
Collocazione
DG/ADN2

Il mio 2010

Angelo Annovi

Quasi sotto forma di poesia, oltreché con alcune lettere, l'autore racconta e commenta i fatti, pubblici e privati, che più lo hanno coinvolto nel corso dell'anno 2010: emerge tutta la sua amarezza per un mondo che non gli piace e va in direzione opposta al suo sentire ed alle battaglie da lui combattute.
Estremi cronologici
2010
Tipologia testuale
zibaldone
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
10 p.
Collocazione
A/T2