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Una vita

Ida Cavallini

In forma di lettera al sindaco del suo paese, i momenti più significativi della vita di una pensionata emiliana: dal periodo fascista, in cui vive le discriminazioni nei confronti del padre e della famiglia, all'impegno partigiano. Poi l'attività sindacale e la fondazione del primo nucleo dell'UDI.
Estremi cronologici
1925 -1991
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Lettera
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 24
Collocazione
MP/09

La mia vita e qualcos'altro

Riccardo Varanini

Figlio di un Ufficiale di Marina l'autore trascorre l'infanzia all'Isola d'Elba, spostandosi comunque frequentemente per il lavoro del padre. Si stabilisce poi a Roma, dove segue gli studi universitari e dove di laurea. Vive il Sessantotto e acquista una coscienza politica iscrivendosi al PCI e lavorando nella CGiL. Ottine incarichi importanti nel sindacato, viaggia molto per lavoro e per piacere, scrive e collabora con il Manifesto. Si sposa e ha un figlio ma viene abbandonato dalla moglie. Ormai in pensione, con una nuova compagna di vita conduce una vita attiva, dedicandosi a sempre nuovi viaggi.
Estremi cronologici
1945 -2010
Tempo della scrittura
2009 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 167
Collocazione
MP/11

Io non dovevo nascere

Furlo

L'autore, oggi in pensione, racconta l'infanzia trascorsa nella casa dei nonni materni nelle campagne marchigiane. Appassionato di canto gira i locali e le feste della zona con il suo complesso musicale: per seguire questo sogno si trasferisce a Milano, e anche se non ottiene il successo sperato vi rimane per lavorare. Si impegna nel campo della politica, che lo delude, e continua a coltivare l'amore per la musica. Da pensionato torna a vivere con la madre nella sua terra d'origine.
Estremi cronologici
1949 -2011
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 28
Collocazione
MP/12

Ma ti pagano? E allora

Giuseppina Paloni

Un'assistente bibliotecaria racconta attraverso pagine di diario otto anni di sofferenze nel luogo di lavoro a causa del mobbing subito. I continui trasferimenti e i sopraggiunti problemi di salute le causano molte sofferenze e le fanno trascorrere gli ultimi anni prima del pensionamento con un senso di denigrazione nei confronti di un lavoro svolto con sacrificio e passione.
Estremi cronologici
2000 -2008
Tempo della scrittura
2000 -2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 301
Collocazione
DP/13

Nato a Fiume

Luciano Pick

L'autore nasce nel 1940 a Fiume ed è il più piccolo di cinque figli. All'età di quattro anni con la mamma e il fratello Claudio fugge per raggiungere il campo profughi di Padova, mentre il padre rimane a Fiume per seguire il processo dei due fratelli maggiori, imprigionati dai titini. Raggiungerà in un secondo momento la moglie e i due figli più piccoli, mentre i più grandi riusciranno a fuggire e a ricongiungersi tempo dopo. Inizia un periodo di disagi, privazioni e difficoltà di inserimento. Dal campo vengono trasferiti in una scuola vicino alle mura di Padova, successivamente i profughi occupano un asilo, dove ogni famiglia prenderà possesso di un'aula....
Estremi cronologici
1940 -1995
Tempo della scrittura
1996 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 317
Collocazione
MP/13

Una strana vita di lavoro, con un bell'inizio e uno strabiliante epilogo

Delia Rovarino

Una segretaria-traduttrice, giunta ormai all'età della pensione, racconta i suoi trentacinque anni di lavoro, dagli inizi presso gli uffici della Motomeccanica di Milano all'età di vent'anni, fino all'approdo presso il gruppo Mediobanca nel 1969. Durante il lavoro presso la grande banca milanese ebbe la possibilità di conoscere di persona alcuni tra i più importanti banchieri e affaristi italiani. Nella memoria particolare risalto è dato alla descrizione dei tanti colleghi e capi ufficio incontrati nel corso degli anni, con alcuni dei quali non mancarono incomprensioni e conflitti, spesso dovuti alla solidarietà che l'autrice nutriva verso le lotte del movim...
Estremi cronologici
1953 -1988
Tempo della scrittura
1994
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
171 p.
Collocazione
MP/Adn

Volta e rivolta

Elio Stupazzoni

L'autore racconta la sua infanzia nella periferia Nord di Bologna durante la Seconda Guerra Mondiale. Da quando lavora partecipa alla lotta sindacale. Nel 1948 si iscrive alla F.G.C.I. Nel 1950 entra a far parte del P.C.I. Nel 1953 svolge il servizio militare presso il C.A.R di Cuneo. Successivamente si sposa ed ha un figlio. Nel 1955 viene assunto come meccanico alla RDB, lì resta per 20 anni. Viene eletto nella commissione interna della C.G.I.L. Nel 1978 viene assunto presso la Camera del Lavoro di Bologna. In pensione, continua il suo impegno sindacale a Castel Maggiore. Lotte sindacali, licenziamenti, politica e vita privata s'intrecciano in questa stori...
Estremi cronologici
1931 -2013
Tipologia testuale
Memoria personale
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
53 p.
Collocazione
MP/14

Vita e verità sul proletariato del mezzogiorno.

Michele Stefanile

L'autore ha intrecciato le proprie memorie con le vicende collettive accadute nel proprio paese: Oppido Lucano. Analizza vari aspetti della società, in particolare quello del lavoro nel Mezzogiorno.
Estremi cronologici
1900 -1952
Tipologia testuale
Memoria personale
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
167 p.
Collocazione
MP/ADN2

Flash di ricordi - I cocci rotti

Marcello Barni

L'autore nasce a Firenze nel 1940 da una famiglia modesta. Nel 1944 perde il padre militante partigiano, che lascia la moglie e quattro figli ancora piccoli. La madre, che lavora come cameriera, è costretta ad affidarlo ad una famiglia di contadini e lo riprende quando vogliono adottarlo, per affidarlo insieme al fratello all'Istituto Madonnina del Grappa. La donna poi decide di accompagnarsi al cognato, anche lui vedovo con due figlie. A otto anni Marcello va a lavorare come raccattapalle, poi come garzone in una macelleria. In quel periodo conosce una ragazza che non rivede più dopo che si trasferisce a Milano. Lavora in una fabbrica metalmeccanica e come...
Estremi cronologici
1944 -1969
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
81 p.
Collocazione
MP/14

Diario di un preside di scuola sperimentale

Marcello Salvatici

Scrittore e poeta mancato, vive la scuola come una sorta di ripiego che non solo non si attaglia alla sua personalità, ma addirittura lo spersonalizza. Da preside, dopo l'entrata in vigore dei Decreti Delegati, stenta a riconoscersi nelle nuove modalità di gestione e le difficoltà che incontra nel dirigere un istituto grande e problematico lo sopraffanno. Ritroverà il suo equilibrio dopo il trasferimento nella piccola scuola di paese dove, tanti anni prima, aveva iniziato la sua carriera.
Estremi cronologici
1978 -1979
Tempo della scrittura
1978 -1979
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
229 p.
Collocazione
DP/Adn2