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Memorie

Giovanni Porcile

Un notaio in pensione ripercorre tutta la sua vita: l'infanzia, la giovinezza, gli studi, la guerra e la prigionia in Germania. Ma scrive soprattutto del suo lavoro, della sua famiglia, della passione per la caccia, e dei suoi rapporti con le famiglie alto borghesi di Genova.
Estremi cronologici
1912 -1992
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 156
Collocazione
MP/02

Pensieri e parole

Angelo Leban

Tutta la vita di un grafico in pensione: figlio di una ragazza-madre, cresciuto a Milano in una periferia che non offre molte possibilità, vuole una vita "normale": sarà la sua perseveranza a permettergli di realizzarsi nel lavoro e nella vita privata.
Estremi cronologici
1942 -1996
Tempo della scrittura
1968 -1998
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 103
Collocazione
MP/02

Ricordi di un giovane soldato

Silvio Giovannini

La vita di un giovane che riesce a diventare maestro elementare studiando privatamente. La famiglia è numerosa e povera. All'inizio della guerra, dopo aver lavorato in ospedali militari, va al fronte nei Balcani. Dopo l'otto settembre, si unisce ai partigiani albanesi che lo aiutano a imbarcarsi per l'Italia. Solo dopo un anno rivedrà la sua famiglia in Toscana.
Estremi cronologici
1937 -1944
Tempo della scrittura
1999 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MG/02

I tempi della vita

Paola Reale

Una psicologa scrive la sua storia di vita e quella della sua famiglia, agiata e borghese. La professione in un centro di orientamento scolastico, poi il lavoro come docente universitaria, ottenuto superando molte avversità. Dopo il pensionamento, con la sorella, si dedica alla poesia, alla musica e alle amiche.
Estremi cronologici
1928 -2010
Tempo della scrittura
1994 -2010
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 177
Collocazione
MP/02

Io, Sara

Sara Polvani

Dalla giovinezza alla vecchiaia, attraverso i ricordi della guerra, dello sfollamento nelle campagne aretine, del matrimonio, della depressione acuita dalla perdita di un figlio in grembo, della nascita di un altro figlio, delle difficoltà quotidiane, fino alle recenti soddisfazioni dopo una vita di "piccole e grandi fatiche".
Estremi cronologici
1930 -1999
Tempo della scrittura
1988 -1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 64
Collocazione
MP/02

Diario della mia vita

Silvio Marcelli

Dopo una breve esperienza in seminario, l'autore impara il mestiere di calzolaio. Pur essendo stato riformato, nel 1916 viene richiamato per servizi sedentari. Congedato nel 1919, dopo vari concorsi viene assunto come Guardia comunale. Si sposa e dopo quindici anni rimane vedovo con due figli. Si dedicherà poi un lavoro di ricerche storiche del suo paese e al riordino dell'Archivio comunale.
Estremi cronologici
1890 -1967
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/02

Tino racconta

Tino Fabbri

Un lucido narratore di ottantaotto anni, ospite di una residenza protetta, racconta della scampata fucilazione da parte dei tedeschi nel 1944, di usi e costumi, di malattie, amicizie, di valori semplici ma robusti di quelle generazioni, ma anche dei nostri giorni e del destino di invecchiare soli.
Estremi cronologici
1920 -1998
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
ricordi
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 67
Collocazione
MP/02

I ricordi della mia vita

Mario Rossano

Nato in provincia di Taranto da una famiglia della buona borghesia, intraprende gli studi in modo disordinato, ma trasferitosi a Perugia con la zia, riesce a compierli con ottimi risultati. Come ufficiale di complemento, partecipa alla seconda guerra mondiale. Si sposa e ha un figlio che proseguirà la sua professione di avvocato.
Estremi cronologici
1912 -1999
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MP/02

Viale Cadorna e dintorni: le memorie di un signorino

Alessandro Làszlò

Un giornalista free-lance ripercorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza: figlio di un dentista ebreo-ungherese, cresce nella Firenze dell'immediato dopoguerra, secondo le regole di una educazione rigorosa, ma non troppo severa. L'incontro con la scuola, con l'oratorio e con i primi divertimenti di una società che sta riscosprendo la gioia di vivere, stimolano il desiderio della scoperta e lo rendono sensibile verso la varietà di persone che frequentano lo studio del padre.
Estremi cronologici
1941 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 185
Collocazione
MP/02

Io c'ero

Pio Gallinella

Memoria orale di un pensionato non vedente, a partire dal racconto del suo diciannovesimo compleanno, trascorso in guerra, fra tristezza e tensioni. Accusato ingiustamente della sottrazione di materiale bellico e rinchiuso in prigione, riesce a dimostrare la propria innocenza. Dopo il rientro in pieno servizio, con gran parte del territorio italiano liberato dagli americani, riabbraccia i genitori.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1999 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 49
Collocazione
MG/02