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L'onda

Giovanna Palagi

L'autrice fa partire i ricordi dall'infanzia trascorsa nel dopoguerra in Versilia. Riporta le testimonianze della nonna su Viareggio di fine Ottocento e primo Novecento e quelle della mamma degli anni Trenta. Ripercorre l'adolescenza, gli anni Sessanta e il Sessantotto a Pisa all'Università. Racconta il matrimonio, le nuove esperienze a Firenze, i figli, la crisi matrimoniale e l'esperienza nei gruppi femminili degli anni Settanta. Il ritrovo di un equilibrio psicologico la porterà ad apprezzare la sua indipendenza come donna e come mamma.
Estremi cronologici
1944 -1988
Tempo della scrittura
2009 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
258 p.
Collocazione
MP/12

C'era una volta il pane

Diego Pasi

Per affrontare una malattia alimentare della nipote un panettiere romagnolo decide di raccontare la propria vita, resa difficile dalla povertà, dove il pane era il bene più prezioso.
Estremi cronologici
1945 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
157 p.
Collocazione
MP/12

Ricordi di bimba...nella campagna toscana

Giuliana Pecchi

Ricordi dell'infanzia dell'autrice, trascorsi nella campagna di Monte San Savino. Descrive la casa, i genitori, i fratelli, la vita di famiglia all'inizio degli Anni Trenta. La crisi del '29 segna una svolta anche nella loro vita, la famiglia si trasferisce ad Arezzo per gli studi dei figli, si diploma come maestra e si sposa con un commerciante.
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
76 p.
Collocazione
MP/12

Opuscolo vero e vissuto narrative vere e vissute

Tobia Peracchi

Nel 2000, a settantaquattro anni, l'autore inizia a scrivere le sue memorie che vanno dall'infanzia alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La sua è una famiglia di affittuari che lavorano terre poste sia in pianura che nelle alture bergamasche; per questo il padre e i figli in età da lavoro nei mesi estivi lasciano il paese per lavorare in montagna. Cresce in un clima sereno nonostante le ristrettezze del tempo. Allo scoppio della guerra ha quattordici anni, viene richiamato nel 1944 quando si dà alla macchia aiutando le formazioni partigiane della zona.
Estremi cronologici
1926 -1945
Tempo della scrittura
2000 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 150
Collocazione
MG/12

La vita di un giovane partigiano, dalla nascita alla lotta partigiana

Omero Poggesi

L'autore, nato nel Valdarno fiorentino nel 1929, è figlio di venditori ambulanti ad ha quattro fratelli, tutti più grandi di lui. La prima parte del testo ricorda gli anni della scuola elementare frequentata a Vaggio; la fine della scuola coincide con l'entrata in guerra dell'Italia e con l'avvio per lui dell'esperienza lavorativa nel settore edilizio. Dopo l'8 settembre 1943 la presa di posizione contro il nazifascismo culmina nella lotta armata: la scelta consapevole della rischiosa vita di sabotatore prima e di ribelle combattente e giustiziere poi raggiunge l'apice con l'occupazione della Casa del Fascio di Figline Valdarno del giugno del 1944 e la parte...
Estremi cronologici
1929 -1950
Tempo della scrittura
2009 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 76
Collocazione
MG/12

La strada nel bosco

Giuseppe Rescigno

L'autore dopo il diploma da geometra, insoddisfatto del primo lavoro trovato, si iscrive all'università e si laurea in Scienze Economiche-Marittime. Si dedica da allora all'insegnamento e racconta un anno di insegnamento, nel 1978, in classi difficili ubicate nelle scuole di paesi piccoli di zone rurali campane.
Estremi cronologici
1950 -1970
Tempo della scrittura
1978
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
95 pp.
Collocazione
MP/12

Diario della vita di scuola

Angela Rinaldi Ceroni

L'autrice ha dodici anni quando inizia il suo diario, sollecitata dalla maestra. Racconta le vicende scolastiche, le escursioni con il babbo, i lavori casalinghi, la cura per il fratellino e la fede religiosa. Tra gli episodi raccontati la visita dell'On.Luigi Federzoni a Casola Valsenio (Ra) per commemorare la marcia al Cardello, fatta l'anno precedente da Mussolini fino alla tomba del poeta Alfredo Oriani.
Estremi cronologici
1924 -1925
Tempo della scrittura
1924 -1925
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
27 p.
Collocazione
DP/12

Da Oriago alle Ande - Una vita

Annamaria Romanello

Nata nel 1935 in un paese sulle rive del Brenta l'autrice fa partire i ricordi dall'infanzia, periodo in cui comincia ad apprezzare il teatro e a sviluppare la passione per il canto, che studierà per diventare mezzosoprano. Con la guerra la famiglia sfolla in campagna, un fratello entra in seminario per seguire la propria vocazione religiosa, mentre un altro viene deportato in Germania dopo l'8 settembre 1943. Finite le scuole frequenta l'Università a Padova, dove conosce Giovanni, che diventa suo marito e dal quale avrà due figli. Dopo la laurea insegna in una scuola media, mentre dopo il divorzio viene nominata Preside a Cittadella (PD). Nel corso degli a...
Estremi cronologici
1930 -2011
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
99 pp.
Collocazione
MP/12

La casa che aveva la meridiana

Massimo Rosin

Memoria dell'infanzia e adolescenza dell'autore, trascorsa a Venezia, dove vive la famiglia e dove frequenta le scuole. I ricordi si soffermano soprattutto sulla casa dei nonni contadini a Ponte di Piave, dove trascorre le vacanze e dove impara la bellezza della vita di campagna. Un'altra parentesi felice dell'autore è il periodo in cui fa parte del coro prima parrocchiale poi della Fenice.
Estremi cronologici
1949 -1986
Tempo della scrittura
1994 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
118 p.
Collocazione
MP/12

Gera

Calogera Sammartino

Terza di sei figli, discendente da una famiglia naviga nel benessere fin quando Benito Mussolini in persona non decide di requisire al nonno paterno dodici navi mercantili, provocando un irrimediabile dissesto finanziario. Un sopruso che indurrà il padre a cercare vendetta privata: ritenendo Mussolini responsabile del disastro dell’economia familiare, decide di ucciderlo. Il proiettile, però, manca il duce e colpisce a morte un generale al suo fianco. L’attentatore si salva dalla cattura solamente dandosi alla latitanza nelle montagne dell’agrigentino, vicino a Burgio. Uomo collerico e prepotente, non ha tuttavia finito di combinare guai e così dopo aver vio...
Estremi cronologici
1956 -2010
Tempo della scrittura
2009 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 195
Collocazione
MP/12