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Ricordando - una storia vissuta nel tempo di guerra

Flora Florenzi

Il racconto si divide in due parti: la prima sulla storia della sua vita, l'adozione, la scuola, il duro lavoro, il matrimonio e i figli; la seconda è incentrata sulla strage di San Pancrazio durante la seconda guerra mondiale.
Estremi cronologici
1923 -2009
Tempo della scrittura
1985 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
pp. 43
Collocazione
MP/T2

Ottanta

Paolo Spirelli

L'autore scrive basandosi principalmente sui viaggi: da quelli dell'infanzia agli altri compiuti per lavoro a Londra, in Cina e negli Stati Uniti. La madre gli trasmette la passione per la lirica.
Estremi cronologici
1880 -2009
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp.6
Collocazione
MP/T2
Soggetti

[...] Cara Anna

Claudia Barsanti , Mario Barsanti , Anna Tabanelli

Un giovane antiquario e una signorina di buona famiglia romana iniziano una relazione amorosa che si concluderà col matrimonio, dal quale nascerà una figlia. Lui è in giro per lavoro in Italia e all'estero, ma scrive giornalmente, così come lei. Dopo anni di matrimonio, alla fitta corrispondenza si aggiungono le lettere della figlia ormai sposata che è sempre in viaggio con il marito baritono. Un affresco famigliare lungo quarant'anni.
Tempo della scrittura
1933 -1970
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 2053
Collocazione
E/06

Uscire allo scoperto

Aurelio Dimarco

L'autore è figlio unico di una famiglia di piccoli imprenditori. Introverso e debole, appassionato di musica classica, arte e letteratura Aurelio è spesso bersaglio di ilarità e derisione da parte dei compagni di scuola: questi atteggiamenti ne segnano l’infanzia e, soprattutto, la giovinezza e lo portano ad abbandonare il liceo e a vivere in solitudine. Una svolta avviene con la scelta di frequentare un corso per albergatori e successivamente la possibilità di lavorare all’estero gli permette di viaggiare e di uscire da una realtà opprimente. Il disagio, il senso di frustrazione e di inadeguatezza sono acuiti dall’amara consapevolezza della propria omosessu...
Estremi cronologici
1955 -2010
Tempo della scrittura
1955 -2010
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 213
Collocazione
DP/12

Le memorie di Gina

Virginia Camiz

L'autrice racconta la vita di una famiglia ebrea benestante dei primi anni dai primi anni del Novecento. Circondata dall'affetto dei familiari vive la Prima Guerra mondiale senza esserne particolarmente toccata, frequenta buone scuole ed è appassionata di teatro e musica. Finita la guerra riprende la sua vita, fa nuove amicizie, ma dal 1922 l'avvento del fascismo inizia a turbare la sua serenità.
Estremi cronologici
1908 -1959
Tempo della scrittura
1950 -1959
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
139 p.
Collocazione
MP/12

Color Perla

Giuseppa Cardinali

Memoria "onirica" di un'insegnate traduttrice di inglese nata a Bibbiena /AR) nel 1923 che riflette sui motivi dell'esistere e sulla incapacità di fermare il tempo e i ricordi. Brevi flash a ritroso su periodi vissuti in località attinenti al lavoro del padre, dirigente carcerario, e ricordi dei defunti più cari.
Estremi cronologici
1980 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
114 p.
Collocazione
MP/12

Una musungo nel cuore dell'Africa

Maria Adele Carones

Un'imprenditrice milanese, innamorata dell'Africa, nel 2000 torna in Rwuanda, dove dieci anni ha conosciuto la famiglia dell'amico di suo fratello. Vive questo soggiorno godendo dell'amicizia delle persone che la ospitano, animata anche dallo spirito umanitario verso la popolazione, decimata dal genocidio del 1994. Nell'arco di un mese visita anche il Burundi e lo Zaire. Nel 2009 vi torna trovando questi paesi più civilizzati e industrializzati.
Estremi cronologici
1990 -2011
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
50 p.
Collocazione
DV/12

Il mio ultimo saluto a Torgeir Wethal

Nicola Castellini

Un giovane umbro con la passione del teatro prende spunto dal dolore per la morte del maestro di teatro norvegese Torgheir Weithal, conosciuto a Perugia nel 2005 per un progetto denominato "Verso una compagnia teatrale Atipica", per raccontare episodi della sua vita. Parte dalle lezioni e laboratori seguiti in quegli anni, che gli permettono di conoscere anche altre personalità conosciute del teatro, per tornare ad episodi vissuti in famiglia e nella periferia di Perugia da bambino e adolescente. In mezzo le esperienze dei viaggi e dei soggiorni di lavoro all'estero.
Estremi cronologici
1972 -2011
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
159 p.
Collocazione
MP/12

[...] Ed eccomi in viaggio

Renzo Cavaglione

Dopo l'8 settembre 1943, a diciassette anni, l'autore si trova orfano dei genitori, catturati dai tedeschi. Braccato dai tedeschi in quanto ebreo, con il fratello ed alcuni amici traversa l'Italia da Genova sino alle linee degli alleati in cerca di salvezza. Il viaggio è compiuto parte in treno fino a Pescara poi con mezzi di fortuna e soprattutto a piedi. Il fratello ritorna a casa preoccupato per la sorte dei genitori mentre gli altri proseguono, attraversano il fronte e si uniscono agli Alleati. Alla fine della guerra rientra a Genova, dove scopre di aver perso beni e che i genitori sono stati uccisi ad Auschwitz.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 60
Collocazione
DG/12

Storia della mia via Gluck

Guido Cencini

Un meccanico senese in pensione ricorda le tappe della sua vita dalla giovinezza. Prima della guerra ebbe l'occasione di occuparsi per un giorno dei figli del principe Umberto II di Savoia e di Maria José, in città per assistere al Palio. Richiamato alle armi nel 1943 viene caricato sul treno e spedito prima a Pavia e poi a Milano. Torna a Siena dove subisce un intervento chirurgico all'indomani del bombardamento della città: trascorrendo alcuni mesi in ospedale evita di tornare in Lombardia. Lavora con gli Inglesi e con gli Americani per rifornire di benzina i mezzi al fronte. Finita la guerra si sposa, ha due figlie e mette su un'azienda che produce frigor...
Estremi cronologici
1923 -2011
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
120 p.
Collocazione
MP/12