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[...] Carissimo Francesco

AA.VV.

Carteggio familiare suddiviso in tre parti. In due quaderni le riflessioni spirituali di Anna, che d'estate soggiorna presso una comunità di suore francescane a Chiusi della Verna (AR). Nella seconda parte lo scambio epistolare tra Anna e alcune compagne di questa "casa di meditazione",  che si propone di vivere una vita contemplativa a contatto con la natura. In mezzo anche lettere dello zio Guido. La terza parte è composta da lettere di Roberto, nipote di Guido e tecnico in zona di Milano, alla fidanzata e poi moglie Laura, insegnante a Pisa.
Estremi cronologici
1948 -1984
Tempo della scrittura
1948 -1984
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
400 P.
Collocazione
Sez/Adn2

Caro diario,

AA.VV

I bambini delle classi terze della scuola primaria di Dicomano raccontano, nella forma del diario, le loro giornate: le attività scolastiche, le amicizie, gli impegni ed i divertimenti che riempiono le loro vite e li aiutano a crescere.
Estremi cronologici
2012
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Esercitazione scolastica
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
15 p.
Collocazione
A/T2

Un gran portale bianco in fondo al viale

Lorenzo Cesco

I ricordi dell'infanzia e della giovinezza, con qualche riferimento anche al presente, di un veneziano nato negli anni Trenta. La scuola, la famiglia, gli amici e il periodo della Seconda guerra mondiale sono i temi principali del suo racconto.
Estremi cronologici
1934 -2013
Tempo della scrittura
1992 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
40 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Sono nata nel 1974

Filomena Bianco

Il matrimonio, contratto in uno stato di necessità, si rivela da subito poco soddisfacente per questa giovanissima donna, poco esperta e molto innamorata, la cui realizzazione si concentra sulla funzione materna e su quella lavorativa. Con le contingenze economiche sfavorevoli degli ultimi anni, anche il lavoro diventa causa di problemi ed il desiderio di "fuggire" altrove insieme ai figli incalza scontrandosi, però, con una realtà che non lo permette.
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
21 p.
Collocazione
MP/T2

Io, "la Athe"

Athe Gracci

Mille ricordi si sprigionano dalla mente "della Athe", ricordi dell'infanzia e della giovinezza, ricordi di giovane moglie e madre, poi luoghi e personaggi, talvolta molto noti, che hanno reso così "speciale" la sua lunga esistenza vissuta sempre con grande intensità.
Estremi cronologici
1922 -1963
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
23 p.
Collocazione
MP/Adn2

La mia Tanzania

Elizabeth Tanganelli

Un anno di servizio civile in un orfanotrofio in Tanzania, insieme ad altri volontari, descritto con passione in poche mail e pagine di diario. La bellezza ed i colori dell'Africa, il fascino dei suoi abitanti, piccoli e grandi, conquistano la cooperante, gratificata dal lavoro svolto e felice per la crescita propria e per quella dei suoi ragazzi.
Estremi cronologici
2007 -2008
Tempo della scrittura
2007 -2008
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
45 p.
Collocazione
E/Adn2

Come sarebbe stato bello

Filiberto Antonelli

L'autore nasce a Montevarchi (AR) nel 1932 da una famiglia di contadini benestanti. Trascorre l'infanzia in una grande casa a Pestello ma in seguito, a causa del lavoro del padre, tutta la famiglia si trasferisce a Firenze. Qui rimane fino ai venti anni quando parte per l'Accademia militare di Modena. Trasferito in Piemonte conosce Nadia, lascia l'esercito e si impiega alla Fiat. Ritornato a Firenze, lascia il lavoro e con un parente rileva un ristorante. Dopo aver raggiunto ottimi riconoscimenti arriva una grossa delusione: il ristorante e il terreno vengono espropriati per la costruzione di una ferrovia e lui, con moglie e figli che ci lavorano, sono costr...
Estremi cronologici
1932 -2010
Tempo della scrittura
1994 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
176 p.
Collocazione
MP/14

[...] Mio carissimo Collitta

Nicola Adamo , Cristina Borghese

Dopo lo sbarco degli anglo-americani in Sicilia e dietro la delazione di un conoscente, Nicola, Direttore dell'Ufficio tecnico comunale di Patti (ME), viene arrestato con l'accusa, probabilmente, di appartenenza al fascismo o di ricostituzione del partito fascista clandestino. Detenuto prima nel campo prigionieri di guerra di Catania e poi in quello di Padula dal settembre 1943 al marzo 1945 scrive ininterrottamente alla moglie. Cristina, insegnante, gli sarà di conforto rispondendogli regolarmente insieme al figlio per metterlo al corrente dell'andamento familiare e delle occupazioni scolastiche.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
487 p.
Collocazione
E/14

Flash di ricordi - I cocci rotti

Marcello Barni

L'autore nasce a Firenze nel 1940 da una famiglia modesta. Nel 1944 perde il padre militante partigiano, che lascia la moglie e quattro figli ancora piccoli. La madre, che lavora come cameriera, è costretta ad affidarlo ad una famiglia di contadini e lo riprende quando vogliono adottarlo, per affidarlo insieme al fratello all'Istituto Madonnina del Grappa. La donna poi decide di accompagnarsi al cognato, anche lui vedovo con due figlie. A otto anni Marcello va a lavorare come raccattapalle, poi come garzone in una macelleria. In quel periodo conosce una ragazza che non rivede più dopo che si trasferisce a Milano. Lavora in una fabbrica metalmeccanica e come...
Estremi cronologici
1944 -1969
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
81 p.
Collocazione
MP/14

Una storia passata di moda

Cristina Bonora

Una signora marchigiana racconta l'infanzia vissuta in collegio insieme alla sorella maggiore. L'istituto si trovava in un antico palazzo del paese e retto dalla suore e l'autrice rivive alcuni episodi e la vota che si svolgeva al suo interno e i metodi educativi.
Estremi cronologici
1951 -1957
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
113 p.
Collocazione
MP/14