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Diari

Linda Baldin

Ventisei anni di vita racchiusi in altrettante agende, scritte con inchiostri colorati, arricchite da disegni, fotografie, cartoline e ritagli di giornale: Linda inizia a scrivere da bambina, mentre frequenta la scuola elementare, e continua costantemente quasi come in un processo di formazione identitaria e di passaggio verso l'età adulta. La sua pratica autobiografica rappresenta un tratto distintivo delle generazioni di adolescenti che si sono succedute tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, che hanno cominciato a scrivere di sé sui diari di scuola, sulle agende che potevano servire anche per appuntare i compiti, ma non solo. Studentessa d'arte, a...
Estremi cronologici
1983 -2009
Tempo della scrittura
1983 -2009
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Trento
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Collocazione
DP/Adn2

Ciccio in venti foto

Francesco Schembari

L'autore, un preside in pensione, racconta la sua vita attraverso venti foto. I ricordi partono dalla nascita, la fanciullezza e adolescenza in campagna, gli anni della scuola in città. La fuga da Ragusa e gli anni a Venezia e poi Bologna, la scoperta della politica e del cinema, l'attività sindacale. e ancora il racconto del periodo molto difficile per via del suo matrimonio in crisi, per il superamento di una grave malattia e per la cessione dell'azienda che aveva creato con sacrificio. Infine la rinascita con il teatro sociale e la consulenza psicologica.
Estremi cronologici
1943 -2013
Tempo della scrittura
2006 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
144 p.
Collocazione
MP/14

Giorno dopo giorno

Paola Grandi

Ingegnere elettronico licenziata da Alenia si "ricicla", per alcuni anni, come insegnante di scuole private quali S.R.E. e CEPU. Donna di scienza, colta, appassionata di musica e di letteratura, segue attentamente ed attivamente gli eventi dei tempi, pur dovendo affrontare le problematiche della quotidianità. Un'intensa attività culturale ed una buona vita sociale, la rendono forte e profondamente amante della vita.
Estremi cronologici
1997 -2008
Tempo della scrittura
1997 -2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
3988 p.
Collocazione
DP/Adn2

Scorze di Pino

Rolando Milleri

L'autore nasce a Ponte Felcino (Pg) nel 1940 da una famiglia di mezzadri, molto unita. L'infanzia è segnata da una malattia renale che lo costringe a una vita riguardata e a lasciare la scuola in terza elementare, per terminarla più avanti da privatista. Trova lavoro come meccanico tornitore, nel 1973 si trasferisce con la famiglia in Casentino, dove trova impiego come tecnico tessile.
Estremi cronologici
1944 -1958
Tempo della scrittura
2009 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
210 p.
Collocazione
MP/15

Il mondo segreto

Vittoriomassimo Pellegrini

Estremi cronologici
1980 -2016
Tempo della scrittura
2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
101 p.
Collocazione
MP/T3

Verso le città redente

Giovanni Viglione

Sono gli ultimi giorni del novembre 1918 e la Prima guerra mondiale è appena terminata, Trieste è stata appena annessa al regno d'Italia. Per l'autore, un marinaio nato in provincia di Benevento, comincia un viaggio memorabile. E' quello che percorre verso le acque e le terre irredente, appena liberate, a bordo del dragamine San Giorgio, una delle navi che deve bonificare l'Adriatico, disseminato ancora di ordigni esplosivi. Il compito comporta spostamenti continui, manovre difficili e rischiose, che l'autore annota, oltre alla ricchezza dei rapporti umani con i compagni dell'equipaggio.
Estremi cronologici
1918 -1921
Tempo della scrittura
1918 -1921
Tipologia testuale
diario di bordo
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotocopia originale: 2
Consistenza
62 p.
Collocazione
DP/15

Diario di un ufficiale italiano internato in Svizzera

Mario Blasi

Un ufficiale trentenne, sposato con una figlia, in servizio con la contraerea a Milano, dopo l'8 settembre 1943 rende inservibili i propri pezzi di artiglieria e con pochi compagni sfugge alla cattura da parte dei tedeschi, rifugiandosi in Svizzera. Inviato a Muerren (Alpi Bernesi) assieme ad altri ufficiali, vi resta fino al 1945, sperimentando la dolorosa vita dell'internato e privo di notizie da casa. Durante la sua assenza diventa padre: la moglie, rifugiatasi in Casentino (vallata della provincia di Arezzo), dà infatti alla luce un figlio, ma Mario ne viene a conoscenza soltanto al suo ritorno.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
348 p.
Collocazione
DG/16

Guerra e dopoguerra

Vittorio Fani

Un insegnante elementare nato in Casentino scrive per il nipote una memoria della sua infanzia a Stia, dove racconta del passaggio della guerra, l'occupazione tedesca dopo l'8 settembre 1943, gli eccidi (Vallucciole) e l'arrivo degli alleati. Descrive il paese, i suoi abitanti, la ricostruzione dopo i bombardamenti, le vacanze, il cinema e il teatro del paese.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
178 p.
Collocazione
MP/15

Diario Russo 1941-1943

Giorgio Salvadori Paleotti

Il viaggio verso il Fronte Orientale del Capitano Medico Salvadori Paleotti e delle sue ambulanza radiologiche è tranquillo e talvolta anche piacevole così come la sua permanenza nelle varie località della Crimea. I terribili combattimenti della battaglia di Stalingrado restano sullo sfondo e si fanno concreti solo nelle brevi descrizioni del lavoro negli ospedali da campo. Soltanto nella primavera del '43, quando anche quel che resta della Sanità inizia a ritirarsi, cominciano a tratteggiarsi le dimensioni e la gravità dell'immane disfatta.
Estremi cronologici
1941 -1943
Tempo della scrittura
1941 -1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
108 p.
Collocazione
DG/Adn2

Diario di una fenice irrequieta

Caterina Minni

Una studentessa di quindici anni della provincia di Perugia sente il bisogno di mettere per iscritto emozioni, pensieri e riflessioni di un periodo particolarmente importante della sua vita, quello che ha segnato la lenta risalita dal buio dell'anoressia in cui è caduta appena dodicenne, quando viene ricoverata in un centro di Disturbi Comportamentali a Todi. Frequenta il Liceo Artistico soggiornando in un convitto: racconta le sue giornate, lo studio e le dinamiche relazionali, ma soprattutto rievoca gli anni dei suoi disturbi alimentari. Col passare del tempo all'indifferenza subentra l'affetto delle compagne, e una maturazione che porta Caterina a confida...
Estremi cronologici
2014
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
96 p.
Collocazione
DP/15