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Storia di un emigrato

Giuseppe Rizzo

Sullo sfondo delle lotte per l'indipendenza della Tunisia, la crescita di un ragazzo di orgine siciliane; tornato in Italia con la famiglia, vive l'esperienza di profugo in un campo d'accoglienza a Bari. Trasferitosi a Bologna con la famiglia, riesce a realizzarsi nel lavoro come dirigente in una ditta di trasporti: al successo professionale si contrappone la delicata situazione famigliare con la perdita del padre, la separazione dalla moglie. L'affetto delle figlie, la passione per la musica e una nuova compagna, lo aiutano a superare i momenti difficili.
Estremi cronologici
1946 -2002
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 19
Collocazione
MP/08

Gioie, dolori e segreti in terra di Arezzo

Piero Rosadini

Memoria scritta sottoforma di intervista, con domande che l'autore rivolge a se stesso, attraverso le quali ricorda i suoi primi ventuno anni di vita. Dall'infanzia trascorsa in collegio dopo la prematura scomparsa della madre fino al trasferimento a Pisa alla ricerca di una vita migliore dopo anni di lavori precari.
Estremi cronologici
1932 -1953
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 55
Collocazione
MP/08

Il senso dell'attesa

Carla Testorelli

Autobiografia scritta in terza persona da una ricercatrice scientifica, che trascorre la sua vita tra il lavoro, spesso ostacolato dai colleghi e la cura della sorella psicopatica che conclude la sua giovane vita nel suicidio. Rari i momenti di serenità e di amore. Arriva alle soglie della vecchiaia con un senso di fallimento e di solitudine.
Estremi cronologici
1939 -1999
Tempo della scrittura
1986 -1987
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
ricordi
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 114
Collocazione
MP/08

Il grande sogno

Armando Viselli

Diretto in Canada nel 1951 per inseguire il sogno della grande emigrazione, un giovane portiere d'albergo lascia Roma dopo il licenziamento e si fa assumere dalle ferrovie canadesi. Nella nuova terra la vita è tutt'altro che facile: l'immenso territorio freddo e inospitale del Nord del Canada, il lavoro come supervisore marcatempo, la nostalgia, il bisogno di amicizie femminili, segnano la solitudine che lo accompagna, tra i canadesi come tra i connazionali. Si sposta verso il Sud quando il fratello lo raggiunge. Farà molti mestieri, dall'operaio in fabbrica allo stracciarolo, dal ristoratore al raccogliferro, avrà molte avventure amorose e inizierà una nuov...
Estremi cronologici
1950 -1956
Tempo della scrittura
1951 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 7
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 310
Collocazione
MP/08

Diarietto di montagna

Tersia Martini

Breve diario intimo di un'estate trascorsa in un paese delle Dolomiti: una giovane donna appassionata di montagna e della natura, annota le passeggiate fatte da sola o con con la cugina, il variare dei colori con il cambiare del tempo, gli incontri con i conoscenti e lo stupore provato di fronte alla scoperta di fiori nuovi.
Estremi cronologici
1937 -1939
Tempo della scrittura
1939
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 38
Collocazione
DP/08

Le due stelle

Walter Vincentelli

Diario della convalescenza trascorsa a Mogadiscio: un sottotenente toscano sopravvissuto agli attacchi degli alleati e alle marce notturne, contrae la malaria e, dopo la degenza ospedaliera, trascorre un periodo di riposo in Somalia. Qui conosce e si innamora di una giovane indigena: le attenzioni della donna, la capacità che lei ha di capire i suoi silenzi e l'immergersi nella natura del luogo, non gli fanno dimenticare i doveri di militare, pur essendo consapevole di vivere un'esperienza indimenticabile.
Estremi cronologici
1941
Tempo della scrittura
1941
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 137
Collocazione
DG/08

Memorie pisane 1921-1946

Giuliano Lenci

Sullo sfondo dell'affermazione del fascismo e delle vicende belliche del nostro paese, la progressiva presa di coscienza di un giovane universitario pisano: nato e cresciuto in una famiglia borghese, assiste al pieno affermarsi dell'ideologia di regime. Seguendo l'esempio di un fratello maggiore aderisce poi al partito comunista e al movimento di liberazione. A fine conflitto si laurea in medicina e inizia la carriera lavorativa.
Estremi cronologici
1921 -1946
Tempo della scrittura
2001 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 90
Collocazione
MG/08

Tulipano - partigiano olandese nella Resistenza

Walter de Hoog

Corriere del Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia, un giovane olandese riesce a fuggire dal treno in corsa, che lo avrebbe dovuto portare a Mauthausen da Bolzano. Dopo giorni di sopravvivenza tra i boschi delle zone di confine, trova aiuto in un padre francescano, che gli procura documenti falsi per il rientro a Milano. Ripresa l'attività partigiana, partecipa alle giornate della Liberazione e, al seguito di Ferruccio Parri, va a Roma come addetto stampa.
Estremi cronologici
1944 -1963
Tempo della scrittura
1984 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 184
Collocazione
MG/08

Utopie perdute

Ferruccio Bensasson

La spensierata giovinezza di un giornalista vissuto a lungo a Tunisi, dove partecipa alla fondazione di un settimanale e, per il suo impegno politico, è arrestato: evaso dalla prigione continua la sua militanza nel Partito comunista e la sua attività giornalistica. Negli anni Quaranta il rientro in Italia e nuovi impegni editoriali, tra i quali la promozione dell'Agenzia A.N.S.A.
Estremi cronologici
1935 -1960
Tempo della scrittura
1960 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 374
Collocazione
MP/08

Le mie memorie di guerra

Antonio Fuso

Un giovane contadino umbro parte per il servizio di leva; lo scoppio della guerra lo vede fante al confine con la Francia, poi impegnato sul fronte greco-albanese. Le marce, i combattimenti, la scarsità di cibo e vestiario mettono a dura prova la sua resistenza. Dopo l'otto settembre, con il reggimento allo sbando, riesce a scappare e a tornare a casa.
Estremi cronologici
1920 -1956
Tempo della scrittura
1950 -1959
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 140
Collocazione
MG/08