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[...] Caro Fernando

Giorgio De Marchi

Carteggio intercorso negli anni 1943-45 tra due fratelli piemontesi, entrambi internati in Svizzera dopo l'armistizio. Giorgio, inserito nel campo universitario di Vevey, scrive periodicamente al fratello Fernando raccontando dei suoi studi alla Facoltà di ingegneria di Losanna e dei progetti futuri, esprimendo considerazioni sulla situazione politica italiana. Nell'ultima parte, la trascrizione di un'allocuzione pronunciata davanti alla comunità universitaria contiene un messaggio che pone le basi ideali di una nuova società basata sull'idea di fratellanza: sono le prime basi dell'idea di Europa.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 49
Collocazione
E/10

Diario a 23 anni

Francesco Fazio

Un bracciante agricolo calabrese ripercorre la storia della sua vita dall'infanzia, segnata dal turbolento rapporto con il padre, nel difficile contesto del dopoguerra nelle campagne del Sud. Nel racconto i primi lavori minorili, il distacco dal primo amore, l'emigrazione, le dure condizioni di lavoro e lo sfruttamento dei braccianti. Una seconda parte racconta la vita militare dalla chiamata in servizio all'incorporazione al Primo Reggimento Genieri Pionieri di Trento.
Estremi cronologici
1938 -1961
Tempo della scrittura
1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/10

La mia generazione fortunata

Giovanni Ferrara

Retrospettiva di un'adolescenza vissuta a cavallo del boom economico. L'autore ricorda con nostalgia la vita a Torino, le vacanze in campagna dai nonni, la passione per il calcio, l'avvento della televisione e le prime trasmissioni radiotelevisive e tanti piccoli episodi piacevoli di una "generazione fortunata"
Estremi cronologici
1954 -1968
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 81
Collocazione
MP/10

Il mio diario

Giovanni Frasca

Un bambino siciliano, orfano di padre, inizia a lavorare fin dall'infanzia tralasciando la scuola. Durante la guerra fa mille mestieri nei campi, anche se è costretto a nascondersi con la famiglia in una grotta per sfuggire ai bombardamenti dei tedeschi. Dopo il servizio militare emigra a Genova dove lavora al porto e nelle navi: qui si sposa con una ragazza siciliana, ha due figlie e dopo anni di sacrifici riesce a comprarsi una casa e a vivere una vita migliore.
Estremi cronologici
1931 -2008
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 68
Collocazione
MP/10

La mia vita

Antonio Gallo

Il racconto di una vita parte dall'infanzia trascorsa in un piccolo paese campano col desiderio di farsi prete, poi abbandonato. Nel periodo degli studi scoppia la guerra: lavora come calzolaio, nei Vigili del fuoco e poi in Polizia. Riprende gli studi, alla fine conseguirà cinque lauree, e convola a nozze dopo 15 anni di fidanzamento. L'autobiografia è corredata da poesie, racconti, considerazioni storiche, racconti calcistici.
Estremi cronologici
1932 -2008
Tempo della scrittura
1995 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 660
Collocazione
MP/10

Scarponi americani

Giovanni Gallo

Un tecnico in pensione ricorda l'adolescenza vissuta durante la Seconda Guerra Mondiale a Jesi, tra privazioni di tutti i generi, traumi non solo fisici ma sopratutto psicologici. Il testo racconta la forza della famiglia ed in particolare della madre che riesce a far crescere i suoi figli nonostante la situazione drammatica in cui versa il Paese e il rapporto con il padre militare, quasi inesistente, che viene recuperato quando tutto sarà passato.
Estremi cronologici
1938 -1955
Tempo della scrittura
2006 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 152
Collocazione
MP/10

Uomini: i migliori se li sono già presi

Viviana Giliberto

Una trentenne milanese, indipendente e amante della palestra e del ballo, dopo la fine di una relazione analizza e ripercorre in chiave ironica le storie d'amore della sua vita, tutte concluse con esito negativo perchè non trova una persona che la fa sentire realizzata veramente.
Estremi cronologici
2001 -2009
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 106
Collocazione
MP/10

Storie di Anna

Anna Giugni

Una signora fiorentina racconta la sua infanzia e adolescenza a Firenze, durante la guerra e nel dopoguerra. I nazisti gli uccidono uno zio a Fiesole, mentre tentava di scappare dalla città. Segue un'adolescenza di lavoro e di sogni fino all'innamoramento, al matrimonio e alla nascita delle tre figlie.
Estremi cronologici
1915 -2007
Tempo della scrittura
2007 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MP/10

Eravamo italiani

Maria Lafranca

L'autrice ha 16 anni quando con la famiglia raggiunge il padre che lavora in Addis Abeba come costruttore edile. Qui vivono serenamente fino al 1941 quando, in seguito alla guerra, la città viene occupata dagli Inglesi e inizia una feroce ribellione degli indigeni contro gli italiani. Maria, con la madre e il fratello, è costretta a tornare in Italia, a Roma, dove vive ugualmente momenti di tensione per i continui bombardamenti e le efferatezze dell'esercito tedesco. Alla fine della guerra la famiglia può tornare il Sicilia nell'attesa del ritorno del figlio maggiore, ancora prigioniero.
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
1938 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 47
Collocazione
DP/10

Storia di un'amicizia, 1948-2008

Zoltan Goda , Giorgio Marchiani

Uno studente ungherese di diciassette anni desidera perfezionare il suo italiano e un geometra ventenne di Firenze risponde all'appello: nasce così l'amicizia tra i due protagonisti dell'epistolario. Un'amicizia che dura tutta la vita. Una corrispondenza che accompagna nel tempo, dal 1948 al 1998, la crescita dell'ingegnere Goda e dell'architetto Marchiani, da giovani universitari a mariti, a padri e a professionisti realizzati. Due vite a mille chilometri di distanza scorrono in simbiosi con il proposito di non parlare di politica per non intaccare il rapporto. Nel tempo, solo pochi incontri di persona, sempre in Italia. Lettere che si fanno sempre più prof...
Estremi cronologici
1948 -2008
Tempo della scrittura
1948 -2008
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 259
Collocazione
E/10