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Crinali

Elona Aliko

Una giovane di origine albanese, italiana d'adozione, svolge attività di volontariato in un'associazione che opera in zone di guerra: trascorre alcuni mesi nei campi profughi del Libano e si impegna nell'accoglienza dei migranti in Italia. Il periodo del lockdown dovuto al Coronavirus non ferma il suo impegno e si dedica in particolare a una famiglia siriana arrivata da poco nel paesino del bergamasco dove vive.
Estremi cronologici
1990 -2020
Tempo della scrittura
2018 -2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
57 p.
Collocazione
DP/Adn2
Soggetti
Accoglienza Amicizia Associazioni Campi profughi Coronavirus COVID-19 Distanziamento sociale Dittatura Epidemie Guerra Immigrati Immigrati albanesi Immigrati siriani Immigrazione Integrazione sociale Introspezione Islamismo Lutto Malattie Morte Organizzazioni non governative Ospedali Pandemie Parrocchie Politica Primavera araba 2010- Profughi siriani Quarantena Ramadan Razzismo Religione Sacerdoti Solidarietà Stranieri Usanze Viaggi Volontari Volontariato
Parole chiave
CAS Centri di accoglienza straordinaria Corridoi umanitari Didattica a distanza DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emergenze sanitarie Islam Lockdown Migranti

Una ragazza del '900

Teresa Pacetti

Una donna ricorda i suoi primi trent'anni di vita, dall'infanzia al momento in cui diventa madre. Nata nel 1931 in provincia di Roma, cresce in una famiglia agiata, frequenta la scuola elementare e accoglie con entusiasmo la dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940: ammira il Duce e crede in lui, come le è stato insegnato. Tuttavia, il conflitto porta a lei e alla sua famiglia profonde difficoltà e sofferenze, si ritrovano sfollati e poi ospiti di un campo profughi in Toscana, il Fascismo cade e la sua fine svela un odio nei confronti di Mussolini che la stupisce profondamente. Nel dopoguerra si stabilisce a Roma, inizia a lavorare, scopre l'amore, si spos...
Estremi cronologici
1931 -1960
Tempo della scrittura
1947 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
86 p.
Collocazione
MP/19
Soggetti
Alleati anglo-americani Amore Antifascismo Armistizio dell'8 settembre 1943 Bombardamenti Bombardamenti aerei Campi profughi Educazione fascista Escursioni Famiglia Fascismo Giovinezza Gravidanza Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lavoro Malattie Matrimonio Militari Militari italiani Militari tedeschi Morte fetale Natale Nazisti Nevrastenia Nozze Ospedali Partigiani Parto Prima comunione Profughi Religione Scuola Sfollati Solidarietà Stragi Treni Vacanze estive Viaggi di nozze Viaggi in treno Violenza
Parole chiave
Eccidi Incomprensioni famigliari Sfollamento

Luci e ombre

Giuseppe Rizzo

Un uomo ripercorre gran parte della propria vita in una memoria scritta intorno ai settant'anni. Nato il Grecia poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale, in seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943 e alle successive vicende belliche vive in tenera età la condizione di profugo e rientra in Italia con la famiglia solo dopo la fine del conflitto. Dopo un periodo trascorso in Sicilia si trasferisce a Roma e inizia la carriera militare tra le fila dell'Esercito.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1938-1940
Fine: 1986
Tempo della scrittura
2012 -2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
80 p.
Collocazione
MP/19
Soggetti
Amore Animali Armistizio dell'8 settembre 1943 Arresto Bombardamenti Campi profughi Cani Escursioni Famiglia Festività religiose Giovinezza Guerra mondiale 1939-1945 Infanzia Lavoro Militari Militari italiani Militari tedeschi Pallavolo Profughi Rifugi antiaerei Rimpatrio Scuola Solidarietà Sport Viaggi per mare
Parole chiave
Storia familiare Vita militare

Viaggio ai Campi Saharawi 2018/19

Claudia Grassi

Una donna compie un viaggio nei Campi Saharawi, in Africa, e scrive un diario nel quale annota giorno per giorno incontri, esperienze e riflessioni.
Estremi cronologici
2018 -2019
Tempo della scrittura
2018 -2019
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
83 p.
Collocazione
DV/T3
Soggetti
Associazioni Campi profughi Politica Politica internazionale Profughi Usanze Viaggi
Parole chiave
Accoglienza estiva

Il genocidio dei Tutsi in Ruanda raccontato ai miei studenti

Jean Paul Habimana

Jean Paul ha solo dieci anni quando nel 1994 il genocidio del Ruanda cambia per sempre la sua esistenza. Nato in una famiglia tutsi, riesce a sopravvivere allo stermino messo in atto dagli hutu grazie anche alla solidarietà ricevuta da una famiglia che non condivide la violenza dell'etnia alla quale appartiene. Ritrovata la madre, giunge in un campo profughi gestito dalla Croce Rossa e si ricongiunge ai propri cari rimasti in vita, ma il pericolo per lui non è cessato e non riesce a sentirsi al sicuro. Le condizioni di vita restano dure anche al termine delle stragi e le ferite sono molto profonde da rimarginare. Jean Paul riprende a studiare, entra in semin...
Estremi cronologici
1994 -2014
Tempo della scrittura
2011 -2019
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
55 p.
Collocazione
MP/20
Soggetti
Amicizia Amore Campi profughi Chiese Conflitti etnici Conventi Emigrati Emigrazione Fame Fede Genocidio Giovinezza Giustizia Gruppi etnici Immigrati Immigrati africani Immigrazione Infanzia Insegnanti Introspezione Lavoro Lavoro agricolo Lutto Malattie Matrimonio Militari Militari francesi Morte Orfani Organizzazioni paramilitari Ospitalità Parrocchie Politica Preghiera Profughi Profughi ruandesi Religione Sacerdoti Scuole Seminari Seminaristi Solidarietà Sterminio Stranieri Studenti Suore Superstiti Violenza Violenza sessuale Vittime
Parole chiave
Croce Rossa Internazionale Emigrazione esterna Etnie Famiglia Giheke Hutu Immigrati ruandesi Interahamwe Migranti Milizie paramilitari Scuola Tutsi

Scrivere come un dono

Suhaila (Soheila) Mohd Ibrahim (Javaheri-Mohebi)

Soheila si reca nel campo profughi di Calais, in Francia, per documentare le condizioni dei migranti. La donna fa parte di una troupe internazionale e trascorre a Calais alcuni giorni. Con lei ci sono anche il marito e il figlio.
Estremi cronologici
2016 -2016
Tempo della scrittura
2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
3 p.
Collocazione
MP/T3
Soggetti
Campi profughi Emigrati Emigrazione Immigrati Immigrati afghani Immigrati asiatici Immigrazione Stranieri
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emigrazione esterna Migranti

La giungla di Calais

Mohammad Razi (Razi) Mohib Ali (Mohebi)

Mohammad Razi si reca nel campo profughi di Calais con la moglie e il figlio per girare un documentario e racconta la sua esperienza in una memoria.
Estremi cronologici
2016 -2016
Tempo della scrittura
2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
7 p.
Collocazione
MP/T3
Soggetti
Campi profughi Corruzione Emigrati Emigrazione Immigrati Immigrati afghani Immigrati asiatici Immigrazione Stranieri Tratta di persone Violenza
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Migranti

La vita mi ha insegnato a versare lacrime. Ma le lacrime non mi hanno insegnato a vivere

Mohammad Reza Hosseini

Mohammad Reza è di origine afgana e vive in Iran coi genitori. A quattordici anni arriva in Turchia compiendo un viaggio molto difficile e poi tenta più volte di raggiungere la Grecia, ma senza successo. Conosce la realtà dei campi profughi turchi, dai quali entra ed esce più volte. Giunto finalmente in Grecia, cerca di arrivare in Italia e quando vi approda viene destinato a un campo in Puglia, dal quale scappa per proseguire il suo viaggio. Dopo un breve periodo trascorso a Roma, Mohammad Reza lascia l'Italia alla volta della Svezia, sua destinazione finale e Paese dove vive tuttora.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 2000-2013
Fine: 2017
Tempo della scrittura
2013 -2017
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Integrazione
Consistenza
86 p.
Collocazione
MP/Adn2
Soggetti
Amicizia Campi profughi Corruzione Emigrati Emigrazione Famiglie Giovinezza Immigrati Immigrati afghani Immigrati asiatici Immigrati clandestini Immigrazione Immigrazione clandestina Lavoro Malattia Solidarietà Stranieri Tratta di persone Violenza
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emigrazione esterna Famiglia Migranti

Migrante nella mia terra. Non sono né mosto né limonata

Laura Soldati

Una donna nata in Italia all'inizio degli anni Cinquanta da una profuga slovena cresce in Cile, dove si trasferisce con la madre all'età di un anno. Porta nel suo cuore tutte e tre le nazioni della sua vita, ma si trova a essere apolide e ad affrontare problemi legati alla cittadinanza, risolti non senza difficoltà.
Estremi cronologici
1954 -2023
Tempo della scrittura
2023 -2023
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
3 p.
Collocazione
MP/T3
Soggetti
Apolidi Campi profughi Cittadinanza Emigrati Emigrazione Immigrati Immigrazione Infanzia Profughi sloveni Scuole Scuole per immigrati Stranieri
Parole chiave
DiMMI, Diari Multimediali Migranti Emigrazione esterna Immigrati sloveni Migranti

Cherso cinque luglio 1945

Maria Vodarich

Un'esule istriana racconta gli anni dell'infanzia, quando con la famiglia lascia prima Cherso e poi Fiume e arriva in Italia, dove si sposta in diversi campi profughi presenti nella penisola.
Estremi cronologici
1945 -1962
Tempo della scrittura
2010 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
21 p.
Collocazione
MP/23
Soggetti
Amicizia Campi profughi Famiglie Infanzia Profughi Profughi istriani Scuole
Parole chiave
Famiglia Scuola