L'autore raccoglie nel suo taccuino una serie di schizzi e disegni dei suoi soggiorni in Provenza. Il risultato è un insieme di gesti, momenti e situazioni, con un'attenzione particolare alle attività e alle persone che popolano e animano i luoghi da lui visitati.
Barnaba e Stefania intraprendono un viaggio nel cuore del Sahara, il Ciad. I due raccontano la loro esperienza africana attraverso la modalità che è loro più congeniale: un carnet de voyage scritto e disegnato a quattro mani.
Ventisei anni di vita racchiusi in altrettante agende, scritte con inchiostri colorati, arricchite da disegni, fotografie, cartoline e ritagli di giornale: Linda inizia a scrivere da bambina, mentre frequenta la scuola elementare, e continua costantemente quasi come in un processo di formazione identitaria e di passaggio verso l'età adulta. La sua pratica autobiografica rappresenta un tratto distintivo delle generazioni di adolescenti che si sono succedute tra gli anni Settanta e Ottanta del Novecento, che hanno cominciato a scrivere di sé sui diari di scuola, sulle agende che potevano servire anche per appuntare i compiti, ma non solo. Studentessa d'arte, a...