Durante la Seconda guerra mondiale, un giovane militare toscano è inviato a combattere nella penisola balcanica. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, il suo reparto resiste per alcuni giorni ma è poi costretto alla resa. Fatto prigioniero dai tedeschi e deportato, vive esperienze durissime nei campi, soprattutto ad Auschwitz, dove è destinato alla sepoltura nelle fosse comuni degli ebrei uccisi nelle camere a gas. Liberato dai russi quando si trova in un campo di lavoro vicino a Berlino, riesce a tornare a casa un anno dopo la fine del conflitto, dopo un viaggio pieno di pericoli e peripezie, compiuto in gran parte a piedi.
Diario di un reduce, il primo, dalla campagna di Russia. 1941-1945
Mario Peciola
A cinquant'anni di distanza, un uomo racconta la propria esperienza militare durante la Seconda guerra mondiale, combattuta sul fronte russo. Fatto prigioniero sul finire del 1942 e rinchiuso in un campo in Mordovia, rientra in Italia qualche mese dopo il termine del conflitto.
Gli alunni di una scuola laziale raccolgono la testimonianza di Piero Terracina - sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau - e realizzano un video sull'incontro.