L'autobiografia di un pensionato bergamasco che durante l'adolescenza aveva scoperto dentro di sé la vocazione per la vita religiosa. Dopo aver peregrinato da una congregazione religiosa all'altra, viene ritenuto non idoneo a prendere la tonaca. Divenuto missionario laico in Laos, si sposa con una donna del posto già vedova e madre. Rientrano in Italia, ci sono tre figli da crescere e lui lavora in banca. Ci resta per ventiquattro anni. Ora è in pensione, dializzato, iscritto alle liste d'attesa per il trapianto, e intanto sogna di poter tornare in Laos per aiutare la sua gente.
Dopo un'infanzia e adolescenza trascorse alla ricerca di approvazione da parte della famiglia, esplode lo spirito di ribellione dell'autrice, nata in provincia di Trento e che forma la sua morale femminista e di sinistra osservando la nascita e lo sviluppo della facoltà di sociologia della sua città. Lei si iscrive prima a Ferrara, poi a Brescia, dove l'università è una siccursale della Cattolica di Milano. Vive gli anni delle contestazioni giovanili e delle lotte studentesche da protagonista, tanto che è addirittura espulsa dall'università Cattolica assieme al compagno, perchè sposati con rito civile e perchè divenuti scomodi "contestatori". Il caso approde...
Memoria autobiografica di un docente universitario, nato e cresciuto in un'agiata famiglia contadina del ravennate: i lavori agricoli, le tradizioni culinarie, l'importanza degli animali da cortile nell'economia domestica e la scelta di continuare gli studi. Sullo sfondo, il cambiamento dell'economia agricola e il movimento studentesco.
Il diario come luogo ideale cui affidare, da studentessa, tutte le proprie inquietudini, sia emotive che di natura religiosa: i rapporti con le compagne, la vita in provincia, gli echi del movimento studentesco e il proprio intimo rapporto con le fede. Un eleborato passaggio verso la maturità.
L'autore nasce a Cervaro (FR) nel 1952. Per il lavoro del padre, impiegato dell'Agip, la famiglia è sottoposta a numerosi trasferimenti e l'infanzia di Aristide trascorre tra spostamenti e soggiorni a casa dei nonni materni o paterni. Si laurea in Medicina e esercita la professione in un Ospedale Pubblico. Il racconto rievoca queste varie vasi della sua vita allargandosi al contesto delle trasformazioni sociali dell'Italia dal Dopoguerra agli Anni Settanta.