L'autrice nasce nel 1932 in una famiglia numerosa nella campagna bolognese. Dopo la guerra, diplomata maestra, va a insegnare a Rasiglio (BO) dove conosce Bacchelli. Lo sposa per procura e lo raggiunge a Lima, dove lui lavora. Inizia a lavorare anche lei insegnando lingua italiana e imparando contemporaneamente lo spagnolo. Nascono tre figli, e dopo la morte a due mesi della secondogenita cade in depressione. Una volta ripresa collabora con il marito nella loro "Trattoria Italia", ma lui muore improvvisamente e precocemente. Con coraggio Carla continua la sua opera, crescendo i figli e occupandosi dell'attività, cercando di mantenere l'unità della famiglia.
La val di Nievole del primo '900 è una terra povera e Clementina decide di andare come balia in Francia, presso ricche famiglie che garantiscono uno stipendio e un trattamento notevoli, mentre il marito fa brevi esperienze come vignaiolo in California. Quasi tutti i loro figli hanno un fratello o una sorella di latte francesi e, una volta cresciuti, anch'essi emigrano: inizia la sorella maggiore che, a Milano, apre una trattoria e accoglie nel lavoro i fratelli e le sorelle minori i quali, via via, aprono a loro volta ristoranti in varie città costruendo un elevato livello di benessere per l'intera famiglia, senza dimenticare mai i profondi legami affettivi...
Partendo dai ricordi dell'infanzia, prima a Brindisi e poi a Roma, l'autore descrive la povertà di quegli anni, l'ambiente, le abitudini di vita, le feste, le tradizioni popolari. Racconta il lavoro di cameriere, descrivendo le soddisfazioni e la conoscenza di personaggi illustri. Narra poi l'esperienza drammatica della guerra, da militare, gli spostamenti, gli stenti, l'8 settembre, fino al tragico evento del bombardamento a Verona nel 1944 del treno in cui si trovava insieme ad altri militari, direzione Germania. Salvatosi miracolosamente insieme ad altri compagni fugge e si rifugia a Venezia. Lì rimane nascosto in casa di una famiglia, e lì conosce la don...
Dodici anni di grandi viaggi, nazionali e internazionali, che hanno toccato tutti i continenti, minuziosamente rendicontati sia sotto l'aspetto dei luoghi visitati che sotto quello della personale esperienza vissuta dall'autrice che ha viaggiato in gruppo, con amiche o addirittura da sola, appoggiandosi sia alle comuni strutture turistiche che, in qualità di ospite, presso amici e conoscenti o in case "scambiate", talvolta anche presso missioni cattoliche con attiva partecipazione alle loro attività.