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La mia Etiopia

Francesco Saraca

L'autore descrive il periodo in cui vive in Etiopia con il padre emigrato lì per lavoro, dove ha un'attività di impresario edile. Nel 1941, quando gli Inglesi occupano l'Etiopia, è trasferito in un campo di prigionia a Dura. Rientra in Italia con la famiglia nel 1942, a bordo di una nave che compie la circumnavigazione dell'Africa.
Estremi cronologici
1939 -1942
Tempo della scrittura
2008 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
34 p.
Collocazione
MP/14

Cominciato a scrivere il 16/10/93

Umberto Sacchetti

Un ufficiale dell'esercito ricorda gli episodi succedutogli dal suo arrivo, nel maggio 1943, alla sede del Comando della Divisione "Pinerolo" a Larissa (Grecia) sino al rientro in famiglia, tre mesi dopo e in occasione della nascita di una figlia nel caos italiano del dopo 8 settembre.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
20 p.
Collocazione
MG/14

Per Ribelle Spicciariello alla mia partenza

Giuseppe Spicciariello

Un lavoratore pugliese inizia a scrivere in carcere una sorta di diario/testamento per figli e nipoti in cui annota gli eventi del Fascismo e della guerra, ma soprattutto scrive le proprie idee e considerazioni sulla politica e la società. L'autore ha partecipato alle lotte socialiste del Sud Italia e immagina una "società ideale" , il suo interesse è rivolto soprattutto alla condizione umana nel mondo.
Estremi cronologici
1938 -1954
Tempo della scrittura
1938 -1954
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Consistenza
42 p.
Collocazione
DP/14

Pagine di Diario del Balilla Luigi Pantella di classe IV

Luigi Pantella

Alunno di quarta elementare di San Pietro del Carso (Slovenia), Luigi scrive un diario personale che la maestra legge e corregge: accanto a pagine spontanee legate al vissuto personale ce ne sono altre in cui prevalgono pensieri che esaltano il regime, le imprese belliche e le vittorie dell'esercito italiano. Il ritratto di un'educazione e di una società che ancora nutre piene speranze di vittoria e nello stesso tempo spera nella fine del conflitto, che sta assumendo proporzioni sempre più ampie.
Estremi cronologici
1940 -1941
Tempo della scrittura
1940 -1941
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
30 p.
Collocazione
DG/14

Il reticolato (1943-45)

Silla Giovanni Parapini

Un ufficiale di carriera a 22 anni chiede di essere portato al fronte nei Balcani. Appena arrivato in Grecia è colto dai fatti dell'8 settembre, fatto prigioniero e condotto in vari campi in Polonia e in Germania. Dopo 24 mesi di prigionia durissima accetta di lavorare per non morire di TBC. La liberazione avviene dopo una fuga con altri colleghi. Lo attendono altri due messi di lavoro in una fattoria tedesca prima di rientrare in Italia. Tiene un primo diario ma gli viene sequestrato dai tedeschi, dal marzo 1944 compila questo dove aggiunge un racconto sintetico di quello del primo periodo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
48 p.
Collocazione
DG/14

La profuga

Rosalia Chessa

Un'impiegata alla rai di Cagliari in pensione scrive una memoria della sua infanzia in Francia negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Racconta la vita felice e dignitosa in un piccolo paese vicino a Tolone dove il padre lavora alle dipendenze di un ricco proprietario. Dopo la dichiarazione di guerra dell'Italia alla Francia la situazione precipita con l'arresto del padre, l'emarginazione e l'ostilità della popolazione. La famiglia decide di tornare in Sardegna e di ricominciare una vita di lavoro nel paese della madre.
Estremi cronologici
1940 -1950
Tempo della scrittura
2010 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
45 p.
Collocazione
MP/14

[...] Carissimi tutti

Domenico Ginanni

Domenico è un giovane contadino che vive nelle campagne di Pistoia. Nel 1942 viene arruolato e inviato in Grecia, dove trascorre un periodo relativamente calmo, finché non si trova a operare in prima linea. Nelle lettere che invia a casa cerca di rassicurare i familiari, si interessa dei lavori di campagna, si raccomanda al fratello per le api e si rammarica di non poter tornare. Invia l'ultima lettera il 10 gennaio del 1944 come internato in un campo tedesco. Dopo pochi giorni morirà nel naufragio di un piroscafo.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tempo della scrittura
1942 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
35 p.
Collocazione
E/14

Diario della mia prigionia sofferta in Austria - Germania - Polonia - dall'ottobre 1943 al settembre 1945

Augusto Sagnotti

Augusto nasce a Roma nel 1899. Prende parte alla Seconda Guerra Mondiale in Montenegro come Ufficiale dei Carabinieri. Nel settembre del 1943 sarebbe dovuto tornare in Italia ma l'Armistizio lo blocca a Podgorica. Con la sua Compagnia parte, scortato dai tedeschi, per un campo di concentramento in Austria. E' molto triste, piange e prega: dal novembre 1943 scrive alla moglie Elena per sentirsi più vicino a lei e ai tre figli preoccupandosi per la loro salute e anche per le proprietà lasciate in Italia. Soffre la fame e chiede insistentemente viveri che stentano ad arrivare. La prigioni, parte della quale si svolge anche in Polonia, si prolunga per tutto il 1...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
54 p.
Collocazione
DG/14

Il pasto dell'uccellino

Ferruccio Razzini

L'autore racconta la fuga da Pisa da adolescente assieme ai genitori dopo l'8 settembre 1943. Il padre, questore di Pisa, è di provata fede fascista mentre la madre è più disincantata e lungimirante: due figlie sono sposate e vivono lontane. La destinazione del viaggio in un primo momento non è nota al ragazzino che d'improvviso si trova a Maderno, ad un passo dai quartieri generali della Repubblica di Salò. L'albergo è stato sequestrato dai fascisti per ospitare le famiglie dei gerarchi venuti a creare la Repubblica Sociale ed è dalle stanze di quell'albergo che Ferruccio racconta la storia della sua famiglia, divisa dalla guerra e dalla politica ma ancora...
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1991 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
249 p.
Collocazione
MG/14

Diario, lettere d'amore

Domenico Pomili

Un giovane marchigiano torna a casa dopo l'8 settembre e si nasconde in attesa della fine della guerra. Il fronte si avvicina e, mentre cerca di avere notizie della fidanzata Anna, inizia la fuga tra i monti per sfuggire a bombardamenti e rappresaglie. Sostenuto dalla fede e dalla speranza, confida di riabbracciare l'amata e riprendere la vita quotidiana: il diario si chiude con la liberazione ed anche la scrittura pare riconquistare una sua serenità, quasi in simbiosi tra il vivere e il raccontarsi.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
49 p.
Collocazione
DG/14