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Partenza da Alia per Palermo e per Pieve Santo Stefano

Castrenze Chimento

Il vincitore del Premio Pieve - Saverio Tutino 2012 scrive una memoria dettagliata dei giorni dell'evento, le interviste, gli inviti in tv ai Fatti Vostri e Rai Tre, le feste successive a Palermo, dove vive, e in altri paesi della Sicilia. Nella memoria un episodio della sua prima giovinezza a Palermo e della sua partecipazione alle ricolte contadine degli Anni Cinquanta. Racconta quando viene fermato perché vuole gettarsi sotto l'auto del Presidente Pertini.
Estremi cronologici
1950 -2014
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
257 p.
Collocazione
MP/15

[...] 1° incontro

Mirco Bulgarelli

Un uomo appunta riflessioni su letture, corsi, conferenze e incontri, inframezzando i pensieri con il racconto della propria vita, della ricerca di un compagno e delle problematiche in ambito lavorativo.
Estremi cronologici
2004 -2015
Tempo della scrittura
2004 -2015
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Pensieri/riflessioni
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Consistenza
939 p.
Collocazione
DP/16

Un atomo di vita siciliana

Alfia Caltabiano

Una donna di origine siciliana, trasferitasi in Toscana, torna nel proprio paese natale dopo molti anni e ripercorre in una memoria il periodo dell'infanzia e della giovinezza. I familiari, le tradizioni paesane, la scuola, sono i temi ai quali concede più spazio nel suo racconto.
Estremi cronologici
1945 -1968
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
75 p.
Collocazione
MP/16

La gabbietta di Kafka. Memorie di un balilla rispettoso, 1926-1943

Ivano Cipriani

Le memorie di un ultraottantenne che rievoca i suoi primi diciott'anni di vita, dalla nascita, nel 1926, alla Liberazione di Roma. Figlio unico di una famiglia antifascista fuggita da Pistoia a Roma, ricorda e racconta la scuola di regime e gli eventi della dittatura fascista visti con gli occhi di un balilla prima e di un avanguardista poi, le leggi razziali, l'eco delle guerre lontane e lo scoppio del secondo conflitto mondiale, i bombardamenti e l'occupazione tedesca della capitale, la scoperta di libri e giornaletti, la crisi religiosa, la malattia, la musica, il cinema, gli amici, in un continuo mescolarsi di pubblico e privato. Il bambino diventato un...
Estremi cronologici
1926 -1944
Tempo della scrittura
2008 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
280 p.
Collocazione
MP/16

Memoria 1940-2013

Luigi Civello

La memoria di una vita di grandi sacrifici redatta da un siciliano nato negli anni Trenta in una famiglia contadina e costretto a lavorare fin da piccolo. Durante il servizio militare consegue la patente di guida, grazie alla quale diventa un autotrasportatore, mestiere che svolge per diversi anni, prima di passare a gestire un distributore di benzina. Sposatosi con una giovane del suo stesso paese, diventa padre di cinque figli, uno dei quali muore in giovane età.
Estremi cronologici
1940 -2013
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
47 p.
Collocazione
MP/16

I ritorni

Libero Corigliano

Un settantenne, insegnante in pensione, scrive la storia della sua vita, dall'infanzia trascorsa in Calabria al trasferimento in Toscana, dove tutt'ora vive.
Estremi cronologici
1944 -2015
Tempo della scrittura
2013 -2015
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
103 p.
Collocazione
MP/16

Carla un po' sul serio...un po' per ridere

Silvano Ammannati

L'autore nasce nel 1921 da una famiglia di mezzadri di Vinci (FI). Nel 1941 viene chiamato alle armi, arruolato nel corpo dei Bersaglieri, dove diventa Sottotenente. L'8 settembre 1943 lo coglie mentre è a Roma per difendere la Stazione Ostiense e da lì, con il consenso di un suo superiore, lascia liberi i suoi bersaglieri per tornare a casa. Durante il passaggio del fronte è sfollato con la famiglia fino alla fine delle operazioni belliche. La vita riprende: si sposa, ha una figlia e inizia a insegnare alle Scuole Elementari. Nel 1986 rimane vedovo. Convola a nuove nozze qualche anno dopo vivendo felicemente i suoi ultimi anni.
Estremi cronologici
1921 -1986
Tempo della scrittura
1999 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
145 p.
Collocazione
MP/15

Ho imparato a nuotare con una zucca

Virgilio Dominici

L'autore nasce a Lucignano (AR) nel 1937 da una famiglia di mezzadri. Il nonno e il padre avevano aderito al Partito Comunista e ad un Comitato di Liberazione collegato a quello Nazionale, conducendo lotte per difendersi dal regime fascista. Nella prima parte del racconto narra la storia della sua famiglia. Quando ha diciannove anni, per trovare migliori opportunità di lavoro, la famiglia si trasferisce ad Agliana (PT). Qui lavora come muratore e poi dopo aver conseguito la terza media al serale e aver superato un concorso, ottiene un lavoro in Comune. Inizia un periodo appagante, si forma una famiglia e inizia a impegnarsi in politica e nel sociale. Entra n...
Estremi cronologici
1937 -2014
Tempo della scrittura
2010 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
262 p.
Collocazione
MP/15

Caffelatte un po' amaretto, ma a Gesù si fa un fioretto

Agnese Dalla Vecchia

Una signora lombarda scrive la propria autobiografia e racconta l'infanzia, vissuta negli anni della Seconda guerra mondiale, la giovinezza e le amicizie, il matrimonio con Aldo - l'amore della sua vita col quale trascorre oltre cinquant'anni prima di restare vedova - il dolore per la morte del giovane fratello e la grande gioia della maternità prima e dell'essere nonna poi.
Estremi cronologici
1939 -2014
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
23 p.
Collocazione
MP/16

La mia vita... una scelta sbagliata

Isidoro Danza

Un artigiano racconta tutta la propria vita, dall'infanzia trascorsa in Puglia all'emigrazione al Nord, dalle relazioni amorose e familiari alle difficoltà economiche che lo portano a compiere azioni dalle gravi conseguenze. L'esperienza del carcere rappresenta per lui un momento importante di crescita interiore e il percorso riabilitativo che compie lo rende un uomo che si sente migliore. La ritrovata libertà lo restituisce al quotidiano: il lavoro, gli amici e la passione per la musica e la poesia sono gli aspetti importanti della sua vita scontato il debito con la giustizia.
Estremi cronologici
1952 -2014
Tempo della scrittura
2014
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
98 p.
Collocazione
MP/16