Hai selezionato il Soggetto
Risultati ricerca: 464

A Lionella questi ricordi di guerra della zia Leonia

Leonia Ferrari

Dopo i bombardamenti sulla città di Wurzburg, dove ha perso la sua casa, una signora toscana stringe amicizia con due italiani e insieme decidono di fuggire verso l'Italia. Resoconto di un viaggio attraverso città ridotte in macerie, scappando da continui allarmi, camminando a piedi, qualche volta in treno, e dormendo in locande di fortuna.
Estremi cronologici
1945
Tempo della scrittura
1948
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MG/04

Nonno, perchè hai i capelli bianchi?

Luigi Ferrari

Raccontata ai nipoti, la vita in movimento di un piccolo imprenditore, cresciuto in Francia dove lavorava il padre, e rientrato adolescente in Italia, giusto in tempo per la guerra che lo vede sfollato prima, partigiano poi. Da operaio, studia per raggiungere una posizione migliore e ci riesce: per lavoro va fino in Africa a installare impianti per la raffinazione del sale. Finché è lui stesso a fondare una società sua.
Estremi cronologici
1917 -1991
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 50
Collocazione
MP/04

I viaggi della speranza

Giuseppe Rigoni

Un giovane veneto emigra negli anni Cinquanta in Svizzera. Qui riesce a farsi una buona cultura sulla meccanica, tanto che alcuni industriali lo convincono ad andare nei paesi dell'Est a fare spionaggio industriale. Tornato in Italia, sposato con un figlio, impianta una sua fabbrica vicino a Vicenza. Dopo un fallimento che gli toglie tutto, accetta varie commissioni da paesi arabi, per la costruzione di componenti di armi da fuoco.
Estremi cronologici
1956 -1995
Tempo della scrittura
1982 -1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 181
Collocazione
MP/04

Storia della mia vita

Salvatore Grassi

L'autobiografia di un evangelizzatore metodista che, dopo un'infanzia difficile, segnata dalla carcerazione e dalla morte del padre, lavora prima come muratore, poi come colportore e infine come predicatore. Si sposta dal Sud al Centro Italia, vive le difficoltà della sua missione, spesso osteggiata da scetticismo e diffidenza, conosce la violenza della Settimana rossa ad Ancona e la durezza della guerra. Dopo una parentesi lavorativa in Svizzera, rientra definitivamente in patria.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1890-1899
Fine: 1963
Tempo della scrittura
1963
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 566
Collocazione
MP/04

Ricordi africani

Federico Gemesio

Un medico torinese in pensione, ricorda il periodo d'infanzia, quando era trapiantato con la famiglia in Somalia. Narra della vita degli italiani in quei luoghi, di usi e costumi locali, della colonizzazione così come venne attuata dagli italiani prima e dagli inglesi poi. Al centro del racconto, le proprie esperienze di caccia, nonchè l'attività di imprenditore agricolo, soprattutto nel settore delle banane. Infine la memoria riporta notizie sull'eccidio di Mogadiscio del 1948, ed echi dell'anti-italianismo, secondo lui fomentato dagli inglesi.
Estremi cronologici
Inzio: 1926
Fine presunta: 1960-1969
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 181
Collocazione
MP/04

Un italiano dal volto piatto

Giovanni Trapani

Un capitano di lungo corso ricorda gli anni del suo matrimonio con una donna olandese che ha seguito nel suo Paese. Rimasto vedovo, con due figli, cerca una compagna rispodendo a un'inserzione. Conosce una donna d'origine italiana ma l'unione non si realizza e rimane in lui il vuoto e il tormento della solitudine.
Estremi cronologici
1998 -2003
Tempo della scrittura
2003 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/04

Diario di una ragazza semplice

Giuliana Tarchi

La memoria autobiografica di una pensionata toscana che ricorda gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza trascorsi nel Mugello: il lavoro nei campi, le ristrettezze economiche e l'ascesa del fascismo segnano lo scorrere della vita in famiglia. Il trasferimento a Firenze e il lavoro in fabbrica concretizzano un cambiamento a lungo rincorso e che ha, nel matrimonio, la più completa realizzazione.
Estremi cronologici
1909 -1938
Tempo della scrittura
1978 -1985
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 245
Collocazione
MP/04

Figlio sia benedetto il latte che t'ho dato

Giosino Fino

Da un'infanzia povera nella provincia avellinese, nasce la scelta di partire volontario per il servizio militare: ammesso alla ferma coloniale con destinazione ignota e assegnato all'aeronautica, vive da soldato la disfatta di Amba Alagi e la resa delle truppe italiane agli inglesi. Dall'Africa Orientale, all'India e all'Australia, prigioniero in cerca di libertà, sino al rientro, nel 1947.
Estremi cronologici
1917 -1947
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 84
Collocazione
MG/04

Diario di una emigrante

Mafalda Mussi

Memoria di una pensionata, che ricorda la dura e deludente esperienza di migrazione compiuta con la famiglia, nella Francia nord-occidentale. Rientrata in Italia per problemi di salute del padre, è di nuovo all'estero con la sorella, dove lavorano come domestiche e bambinaie. Con le facilitazioni economiche che il governo italiano offre ai suoi emigranti, torna definitivamente in patria ma, ai tanti sacrifici, si aggiunge il dolore per la morte del padre.
Estremi cronologici
1932 -1940
Tempo della scrittura
1944 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 15
Collocazione
MP/04

Vivere e amare

Assunta Cancellieri

Né una grave forma di osteomielite, sviluppatasi per un'infezione contratta durante il pascolo delle pecore, né la morte della giovane madre, scalfiscono la voglia di vivere di una ragazza dell'Umbria settentrionale. Ora che è pensionata, e vive a Nizza da cinquant'anni, rievoca la sua gioventù contadina, trascrive le molte canzoni religiose e profane di allora, e poi racconta l'emigrazione, l'incontro con l'uomo che sposerà, il loro lavoro di commercianti nel settore dell'orologeria.
Estremi cronologici
1931 -1968
Tempo della scrittura
2002 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 184
Collocazione
MP/04