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La grande casa rossa

Pier Giorgio Mora

Ricordi di un'infanzia passata nella casa dei nonni, in Valsesia, dove rimane durante il periodo bellico: la morte della sorellina appena nata per mancanza di assistenza medica, l'educazione culturale di Don Pietro, i rastrellamenti fascisti e le ritorsioni dei partigiani a guerra finita, l'ordine ristabilito dal padre, nominato Sindaco da questi ultimi.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
1980 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 107
Collocazione
MP/06

Il re delle margherite

Mario

Un'infanzia trascorsa in solitudine fa da sfondo ad una memoria, che sottolinea la mancanza di affetto da parte della madre. L'autore, ex carabiniere e oggi investigatore privato, vive in positivo solo il ricordo del padre, oltre a raccontare le varie tappe del lavoro che lo hanno portato a vivere in diverse città.
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 15
Collocazione
MP/Adn2

La mia generazione fortunata

Giovanni Ferrara

Retrospettiva di un'adolescenza vissuta a cavallo del boom economico. L'autore ricorda con nostalgia la vita a Torino, le vacanze in campagna dai nonni, la passione per il calcio, l'avvento della televisione e le prime trasmissioni radiotelevisive e tanti piccoli episodi piacevoli di una "generazione fortunata"
Estremi cronologici
1954 -1968
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 81
Collocazione
MP/10

[...] Oh! Le belle parole

Margherita Garrone

Margherita ha 11 anni nel 1893 quando inizia il suo "giornaletto", dietro consiglio della mamma. E'la prima di sei figli e il papà insegna all'università: è una bimba buona e attraverso le pagine del diario chiede sempre a Gesù di aiutarla ad essere più brava, esprimendo i suoi sentimenti d'affetto verso i genitori e i fratelli. Scrive anche tutti gli avvenimenti della sua famiglia ee le annotazioni si concludono il 31 dicembre del 1900, anno che lei dichiara "uno dei più belli della mia vita".
Estremi cronologici
1893 -1900
Tempo della scrittura
1893 -1900
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 130
Collocazione
DP/11

Il mio diario di prigionia

Egidio Bertazzo

Due anni in Germania raccontati attraverso le pagine del diario di un soldato veneto deportato dopo l'8 settembre 1943. Dall'agosto del 1944 viene dichiarato, insieme ai suoi compagni di sventura, "libero lavoratore" e obbligato al lavoro nel territorio del Reich per tutto il tempo della guerra. Descrive anche le difficoltà del rimpatrio nel giugno e luglio del 1945, con una fuga prima nascosto tra i boschi e poi nei vagoni dei treni.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
60 p.
Collocazione
DG/ADN2

Un vecchio carabiniere racconta se stesso

Gaetano Coccia

L'autore è nato nel 1936 in una famiglia di agricoltori, piccoli possidenti. Comincia a lavorare la terra in tenera età, poi operaio in varie imprese. Giunta la maggiore età fa domanda per entrare nel Corpo dei Carabinieri, come sogna fin da piccolo. Viene ammesso alla Scuola Allievi e dal 1955 inizia la carriera, raccontando varie esperienze e azioni di cui è orgoglioso. Nel 1996 viene congedato con il grado di Maresciallo Capo. la sua vita familiare, raccontata in parallelo, è segnata dal dolore per la perdita di un figlio di 36 anni.
Estremi cronologici
1936 -2013
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
65 p.
Collocazione
MP/14

La guerra d'Etiopia negli occhi di un artista

Valente Assenza

Un diario di guerra per immagini nella testimonianza di un artista siciliano: richiamato alle armi per combattere in Etiopia partecipa a una guerra di cui non condivide ideali né motivazioni. Fame, fatica, marce e violenza sono imposti dalla legge bellica, che pare attenuare le sue crudeltà nella trasposizione iconografica dell'autore. La poesia dell'arte si affianca al realismo della realtà a lui circostante, in una visione superiore che restituisce il dolore vissuto smorzato dal fascino della cultura africana.
Estremi cronologici
1935 -1937
Tempo della scrittura
1935 -1937
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
131 p.
Collocazione
DG/15

Diario scolastico

Giancarlo Iliprandi

Diario che racconta con parole e disegni gli anni del Liceo Longone di Milano e al Convitto Nazionale quando l'autore coinvolgeva i compagni che lo aiutavano a scrivere il quaderno di classe. Nel 1942 la famiglia è sfollata a Velate (Varese), dove prende la maturità. Richiamato alle armi sceglie la renitenza e si rifugia a Caglio, sopra Lecco. Nel marzo 1944 si arruola in sanità e viene trasferito a Novara, 2° Reggimento Fanteria. Diventa Alpino e cerca di non andare in Germania. A Vercelli sceglie la diserzione nascondendosi fuori Varese, usa falsi documenti e tiene un diario dove modifica la realtà. Entra in contatto con esponenti della Resistenza, cattoli...
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Collocazione
DP/14

Tanto meglio così ...

Maria Federica Zacconi

Sposatasi molto giovane e subito divenuta madre, abbandona gli studi universitari mentre il marito riesce a laurearsi in ingegneria. La convivenza si rivela ben presto insoddisfacente per entrambi ma il matrimonio si protrae, tra mille difficoltà, per quasi vent'anni, fino a quando lui lascia la famiglia. Si apre, così, un aspro contenzioso per gli alimenti che si risolverà dopo ben dieci anni con una sentenza della Cassazione che farà giurisprudenza.
Estremi cronologici
1955 -2007
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
36 p.
Collocazione
MP/Adn2

La mia prigionia in Germania

Mario De Prospo

Un militare, fatto prigioniero dopo l'8 settembre e deportato in Germania, scappa e riesce a tornare a casa.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2015
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
8 p.
Collocazione
MG/T3