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Memorie quà e là

Eletta Presern

L'autrice, con genitori cresciuti in una Trieste sotto il dominio austriaco e quindi filoasburgici, vive gli eventi cruciali della sua città durante la guerra e nel dopoguerra. I primi ricordi risalgono al periodo della scuola, frequentata nell'anno delle leggi razziali, che costringono molte persone a fuggire. Dopo l'8 settembre 1943, quando i tedeschi cominicarono a sparare contro gli italiani per il voltafaccia subito, Eletta viene mandata in Istria: un periodo di miseria e privazioni vissuto con la paura di finire nei campi di concentramento. La spensieratezza e i ricordi felici tornano nel dopoguerra, con il racconto delle nuove amicizie, delle gite e d...
Estremi cronologici
1934 -1970
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 27
Collocazione
MP/10

Nonna fiumana racconta...

Matilde Lizzul

L'autrice, una signora istriana di 84 anni, scrive per i propri nipoti la storia della sua vita. Racconta l'infanzia con le tre sorelle e la madre, senza il padre emigrato in America, che torna poco prima dello scoppio della guerra. Dopo la perdita di Fiume la famiglia è costretta ad emigrare: l'autrice studia e si sposa a Venezia, dove insegna fino al trasferimento del marito in Australia. Qui cresce i due figli già adolescenti e diventa una brava ceramista. Torna in Italia dopo cinque anni e si ferma a vivere a Genova, dove vive la famiglia paterna.
Estremi cronologici
1900 -2000
Tempo della scrittura
2005 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 247
Collocazione
MP/11

Verso le città redente

Giovanni Viglione

Sono gli ultimi giorni del novembre 1918 e la Prima guerra mondiale è appena terminata, Trieste è stata appena annessa al regno d'Italia. Per l'autore, un marinaio nato in provincia di Benevento, comincia un viaggio memorabile. E' quello che percorre verso le acque e le terre irredente, appena liberate, a bordo del dragamine San Giorgio, una delle navi che deve bonificare l'Adriatico, disseminato ancora di ordigni esplosivi. Il compito comporta spostamenti continui, manovre difficili e rischiose, che l'autore annota, oltre alla ricchezza dei rapporti umani con i compagni dell'equipaggio.
Estremi cronologici
1918 -1921
Tempo della scrittura
1918 -1921
Tipologia testuale
diario di bordo
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Fotocopia originale: 2
Consistenza
62 p.
Collocazione
DP/15

Il caleidoscopio della mia vita di novantenne

Maria Luisa Squarcialupi

Memoria orale in quindici audiocassette, attraverso le quali l'autrice racconta novant'anni di vita. Nasce nel 1924 a Pola (Croazia) perché il padre è comandante della stazione. Nel 1931 dopo un breve periodo passato a Fiume il trasferimento in Libia, ad Apollonia prima, oggi Marsa Susa e poi a Barce (oggi Al-Marj). Rientra in Italia per continuare gli studi prima in collegio, a Cavenzano di Campolongo al Torre (UD) e poi a Venezia, dove prende il diploma magistrale, mentre il padre torna a lavorare a Firenze e Napoli. Dopo una piccola esperienza di insegnamento trova lavoro all'Intendenza di Finanza. Durante la guerra sono costretti a scappare da Napoli a c...
Estremi cronologici
1924 -2014
Tempo della scrittura
2010 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Memoria orale
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Audiocassetta: 15
Collocazione
MP/15

Non è la solita storia

Marisa Agnolet

Una insegnante elementare nata in provincia di Siena scrive una memoria della propria vita dalla nascita fino al secondo dopoguerra. Il padre lavora nelle miniere, prima in Toscana e poi in Istria, dove catturato dai titini sfugge alla morte salvato da un soldato. Racconta episodi dell'infanzia in Toscana, in Istria e in montagna dagli zii paterni
Estremi cronologici
1850 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
78 p.
Collocazione
MP/17