Un giornalista e scrittore vive a Roma e scrive un diario annotando fatti e persone anche incontrate per caso, per il suo lavoro, ma anche per trovare ispirazione per un romanzo. Sempre presente nel testo i luoghi e la gente dell'infanzia, i ricordi della prigionia in Germania e soprattutto la sua malattia, l'infarto, la paura della morte, ma anche la lotta per smettere di fumare e bere.
La vita di una casalinga è segnata, nei suoi ultimi anni, da una grave cardiopatia che la costringe a frequenti ricoveri, nell'attesa di un trapianto: la degenza è resa più sopportabile dalle premure del marito e dalle vsite degli amici.
Nella memoria di un siciliano emigrato in Australia, il duro lavoro per costruire una casa per la famiglia e darle quell'agiatezza che non ha avuto lui da giovane, corre parallelo al dolore per la malattia del figlio più piccolo: nato con una malformazione cardiaca, muore a quattro anni, lasciando un grande vuoto nei genitori. L'affetto dei cognati e degli amici permetterà loro di ritrovare un po' di serenità e di dedicarsi agli altri due figli.
Una memoria a due voci: Diego, affetto da malformazione cardiaca congenita e Sabrina, sua moglie, ripercorrono il lungo anno segnato dal ricovero prima e dalla necessità del trapianto poi. L'attesa, i timori, le speranze di una vita nuova.